85
2.0 Uso del sistema
2.1
PIANO DI PROTEZIONE ANTICADUTA E SALVATAGGIO:
È necessario che il responsabile disponga di un piano di protezione
anticaduta e salvataggio. Il piano deve fornire le linee guida e i requisiti del piano di protezione dalle cadute del responsabile, tra
cui le politiche, i doveri e la formazione, le procedure di protezione anticaduta, l’eliminazione e il controllo dei pericoli di caduta, le
procedure di salvataggio, le indagini sugli incidenti e la valutazione dell’efficacia del programma.
2.2
FREQUENZA DELLE ISPEZIONI:
Gli SRD devono essere ispezionati dalla persona autorizzata
1
o soccorritore
2
prima di ogni
utilizzo (Vedere la Tabella 3). Inoltre, i controlli devono essere effettuati da una persona competente diversa dall’utente.
3
diverso
dall’utente. Condizioni di lavoro estreme (ambiente proibitivo, uso prolungato e così via) possono richiedere ispezioni più frequenti
da parte della persona competente. La persona competente deve impiegare il
Piano di ispezione (Tabella 2)
per determinare
gli intervalli di ispezione appropriati. Le procedure di ispezione sono descritte nella sezione
Registro di ispezione e manutenzione
(Tabella 3)
. I risultati dell’ispezione effettuata da una persona competente devono essere registrati nella sezione
Registro di
ispezione e manutenzione
o registrati con il sistema di identificazione a radiofrequenza (RFID).
2.3
NORMALE FUNZIONAMENTO:
Il normale funzionamento consentirà alla linea vita di estendersi e ritrarsi senza esitazioni
o senza allentamenti durante il movimento del lavoratore a velocità normali. Qualora si verificasse una caduta, si attiverà un
sistema di frenata con sensore di velocità arrestando la caduta e assorbendo la maggior parte dell’energia creata. Sono da evitare
movimenti rapidi o improvvisi durante le normali operazioni lavorative, poiché ciò può causare la chiusura dell’SRD. Per le cadute
in prossimità della fine della corsa della linea vita, è stato incorporato un assorbitore d’energia o un sistema con linea vita di
riserva per ridurre le forze d’arresto caduta.
2.4
SUPPORTO PER IL CORPO:
Con il dispositivo autoretrattile è necessario utilizzare un’imbracatura completa. Il punto di
collegamento dell’imbracatura deve trovarsi al di sopra del centro di gravità dell’utente. Una cintura per il corpo non è autorizzata
per l’uso con il dispositivo autoretrattile. In caso di caduta quando si utilizza una cintura in vita, è possibile che si verifichi il
rilascio involontario o un trauma fisico causato dall’uso di supporto per il corpo non adeguato.
2.5
COMPATIBILITÀ DEI COMPONENTI:
Salvo laddove diversamente indicato, l’attrezzatura 3M è progettata solo per l’utilizzo
con componenti e sottosistemi approvati da 3M. Eventuali sostituzioni con componenti o sottosistemi non approvati potrebbero
compromettere la compatibilità dell’attrezzatura, nonché la sicurezza e l’affidabilità di tutto il sistema.
2.6
COMPATIBILITÀ DEI CONNETTORI:
i connettori sono considerati compatibili con gli elementi di collegamento quando sono
progettati per essere utilizzati in modo che le rispettive forme e dimensioni non causino l’apertura involontaria dei meccanismi
di chiusura, indipendentemente dal modo in cui si orientano. In caso di dubbi sulla compatibilità, contattare 3M. I connettori
(ganci, moschettoni e anelli a D) devono essere in grado di sopportare almeno 22,2 kN (5.000 libbre). I connettori devono
essere compatibili con l’ancoraggio o altri componenti del sistema. Non utilizzare attrezzature non compatibili. I connettori non
compatibili potrebbero sganciarsi involontariamente (vedere Figura 5). I connettori devono essere compatibili per dimensioni,
forma e potenza. I ganci a doppia leva e i moschettoni autobloccanti sono obbligatori. Se l’elemento di collegamento a cui è
agganciato un moschettone o un gancio doppia leva ha una forma irregolare o le dimensioni sono inferiori a quanto necessario,
l’elemento di collegamento potrebbe applicare una forza al dispositivo di chiusura del gancio doppia leva o del gancio doppia
leva (A). Tale forza potrebbe indurre l’apertura del dispositivo di chiusura (B) e, di conseguenza, il gancio a doppia leva o il
moschettone potrebbe sganciarsi dal punto di collegamento (C).
2.7
REALIZZAZIONE DEI COLLEGAMENTI:
i ganci doppia leva e i moschettoni utilizzati con questa attrezzatura devono disporre di
un meccanismo di autobloccaggio. Assicurarsi che i connettori siano di dimensioni, forma e resistenza compatibili. Non utilizzare
attrezzature non compatibili. Assicurarsi che tutti i connettori siano completamenti chiusi e bloccati. I connettori 3M (ganci a
doppia leva e moschettoni) sono progettati solo per l’utilizzo specificato nelle istruzioni per l’utente di ciascun prodotto. Vedere la
Figura 6 per esempi di collegamenti non appropriati.
Non collegare i ganci doppia leva e i moschettoni come descritto
:
A. A un anello a D a cui è collegato un altro connettore.
B.
In modo tale da indurre un carico sul dispositivo di chiusura. Non collegare ganci a scatto con ampia distanza tra gli anelli a
D di dimensioni standard oppure oggetti simili in modo da indurre un carico sul dispositivo di chiusura in caso di torsione o
rotazione del gancio o dell’anello a D, a meno che il gancio a doppia leva non sia dotato di dispositivo di chiusura da 16 kN
(3.600 libbre).
C. In un falso aggancio, dove le dimensioni o la forma dei connettori che si abbinano non sono compatibili e, senza conferma
visiva, i connettori sembrano perfettamente fissati.
D. Uno all’altro.
E. Direttamente al nastro, al cordino di sicurezza o al collegamento diretto, a meno che le istruzioni del produttore relative al
cordino di sicurezza e al connettore non consentano specificatamente tale collegamento.
F. A qualsiasi oggetto di forma o dimensione tale da impedire la chiusura e il blocco del connettore a scatto o del gancio doppia
leva o di causare il lancio.
G. In un modo che non consente al connettore di allinearsi correttamente quando sotto carica.
1 Persona autorizzata:
Persona incaricata dal datore di lavoro di svolgere delle mansioni in un luogo in cui la persona sarà esposta a pericolo di caduta.
2 Soccorritore:
Persona o persone diverse dal soggetto a rischio che agiscono per compiere un salvataggio assistito tramite il funzionamento di un sistema di soccorso.
3 Persona competente:
Individuo designato dal datore di lavoro come responsabile della diretta supervisione, implementazione e monitoraggio del programma di
protezione anticaduta dei dipendenti. Individuo che, grazie a formazione e conoscenza, è in grado di individuare, valutare e affrontare i pericoli di caduta potenziali ed
esistenti e che ha l’autorizzazione del datore di lavoro di mettere prontamente in atto azioni correttive nei confronti di tali pericoli.
Summary of Contents for DBI-SALA Nano-Lok 3101521
Page 2: ......
Page 3: ...3 2 A C B E D E D A C B D F A C B F D D A A B B C C 3 A B FC FF DD SF FC FF DD SF C FC H ...
Page 4: ...4 4 x 1 140 kg V H FC V 1 2 m H 1 2 m FC 5 0 m V H FC x 1 140 kg 5 6 A B C A B C D E G 7 ...
Page 5: ...5 8 9 1 B A B A Delta III ExoFit NEX 2 C C D 3 E A C 4 F D D ...
Page 6: ...6 10 1 A B B A Delta III ExoFit NEX 2 D D C E 3 G H F 4 F A 5 F E I G E 6 D D C A D D K K C J ...
Page 7: ...7 11 1 A B 2 C D D 3 E G F 4 A E 5 E F 6 D C A ...
Page 8: ...8 12 E D A D G B F C F 13 14 A B C 15 ...
Page 9: ...9 16 17 18 19 C D B B A A E E A B C D A B 20 A B A B C E D C D 7 10 4 5 6 E 1 2 3 8 9 11 ...
Page 174: ......
Page 175: ......