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ITALIANO
di un bruciatore rilevi la fiamma dell’altro bruciatore. Questa
condizione è ottenuta installando la fotocellula su un supporto
brandeggiabile, per poter orientare opportunamente la stessa
evitando l’interferenza sopra descritta.
Dopo 2,5 secondi dall’accensione della fiamma pilota,
l’apparecchiatura porta tensione al magnete che mediante opportuni
leverismi, fa arretrare le due aste di intercettazione del flusso
(andata e ritorno) del combustibile all’ugello. L’arretramento delle
aste determina anche la chiusura del passaggio (by-pass) interno
al gruppo polverizzatore, di conseguenza la pressione in pompa si
porta al valore normale di circa 18 ÷ 20 bar.
Lo scostamento delle due aste, dalle sedi di chiusura, consente
al combustibile di entrare, ora, nell’ugello alla pressione, regolata
alla pompa, di 20 ÷ 22 bar e uscire dall’ugello adeguatamente
polverizzato. La pressione di ritorno, che determina l’erogazione in
focolare, è regolata dal regolatore di pressione di ritorno.
Per la portata di accensione (erogazione minima) detto valore è di
circa 10 ÷ 12 bar. Il combustibile polverizzato che esce dall’ugello, si
miscela all’aria fornita dalla ventola e viene acceso dalla fiamma pilota
a gas già presente. Dopo l’inserzione del magnete viene disinserita
la fiamma pilota e il bruciatore è acceso al minimo della modulazione.
L’aumento dell’erogazione avviene automaticamente ed in modo
continuo, su comando della sonda di modulazione installata sulla
caldaia mediante un servomotore. Il motore di modulazione comanda
l’aumento dell’erogazione contemporanea del combustibile e
dell’aria comburente. L’aumento dell’erogazione del combustibile
viene determinato dal disco con profilo variabile che, ruotando,
realizza una maggior compressione della molla del regolatore
della pressione di ritorno e quindi un aumento della pressione di
ritorno corrisponde a un aumento di erogazione del combustibile.
All’aumento dell’erogazione del combustibile deve corrispondere un
aumento, in quantità adeguata, dell’aria di combustione.
Questa condizione viene realizzata all’atto della prima regolazione,
agendo sulle viti che variano il profilo del disco di comando della
regolazione dell’aria di combustione.
L’erogazione del combustibile e contemporaneamente dell’aria
comburente, aumenta fino al valore massimo (pressione del
combustibile al regolatore della pressione di ritorno pari a circa 18
÷ 20 bar) se la pressione alla pompa è al valore di 20 ÷ 22 bar.
L’erogazione di combustibile e di aria comburente resta al valore
massimo fino a quando la temperatura (pressione se caldaia a
vapore) della caldaia si avvicina al valore regolato e determina
il richiamo del motore di comando della modulazione in senso
inverso al movimento precedente. Il movimento di ritorno del
motore di modulazione determina una riduzione dell’erogazione
di combustibile e della relativa aria di combustione. Il sistema di
modulazione raggiunge una posizione di equilibrio corrispondente ad
una erogazione di combustibile e della relativa aria di combustione
pari alla quantità di calore richiesta dalla caldaia.
Con il bruciatore funzionante la sonda in caldaia avverte le variazioni
di carico della caldaia ed automaticamente richiede l’adeguamento
dell’erogazione di combustibile e della relativa aria comburente al
motore di modulazione.
Se anche con l’erogazione minima di combustibile e di aria
comburente si raggiunge la temperatura (pressione se caldaia a
vapore) massima interviene, al valore a cui è regolato, il termostato
(pressostato se caldaia a vapore) che determina l’arresto completo
del bruciatore. Riabbassandosi la temperatura (pressione se caldaia
a vapore), al di sotto del valore di intervento del dispositivo di
arresto, il bruciatore ritorna ad accendersi come precedentemente
descritto. Tenere presente che il campo di variazione della portata
realizzabile, con buona combustione, è indicativamente da 1
a 1/3 rispetto alla portata massima di targa. Nel caso in cui la
fiamma non compare entro due secondi dall’inserzione della
fiamma pilota,l’apparecchiatura di controllo si mette in “blocco”
(arresto completo del bruciatore e accensione della relativa spia di
segnalazione). Per “sbloccare” l’apparecchiatura occorre premere
il pulsante apposito.
Il pressostato dell’aria deve essere regolato all’accensione
del bruciatore, in funzione del valore di pressione che si
riscontra per il funzionamento con fiamma di accensione.
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