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0006081053 - ed 2006/12
D E S C R I Z I O N E D E L
FUNZIONAMENTO
N.B.
E’ sconsigliabile sovradimensionare il
bruciatore alla caldaia per riscaldamento
e produzione di acqua calda sanitaria,
in quanto il bruciatore può lavorare
anche per lunghi periodi ad una sola
fiamma, facendo lavorare la caldaia
ad una potenzialità inferiore a quella
richiesta; di conseguenza, i prodotti
di combustione (fumi) escono ad una
temperatura eccessivamente bassa
(circa ai 180° C per olio combustibile
e 130° C per il gasolio), dando luogo
a presenza di fuliggine allo sbocco del
camino. Inoltre quando la caldaia lavora
a potenzialità inferiori a quelle indicate
nei dati tecnici, è molto probabile la
formazione di condensa acida e di
fuliggine in caldaia con conseguente
rapido intasamento e corrosione della
stessa. Quando il bruciatore a due
fiamme è installato su una caldaia
per produzione di acqua calda ad uso
riscaldamento, deve essere collegato
in modo da lavorare a regime normale
con entrambe le fi amme, arrestandosi
completamente, senza passaggio alla
prima fi amma, quando la temperatura
prestabilita viene raggiunta. Per ottenere
questo particolare funzionamento, non
si installa il termostato della seconda
fiamma, e fra i rispettivi morsetti
dell’apparecchiatura, si realizza un
collegamento diretto (ponte). In tal
modo si utilizza solo la capacità del
bruciatore di accendersi a portata
ridotta per realizzare una accensione
dolce, condizione indispensabile per le
caldaie con camera di combustione in
pressione (pressurizzata), ma molto utile
anche nelle caldaie normali (camera di
combustione in depressione).
Il comando (inserzione o arresto)
del bruciatore è subordinato ai soliti
termostati di esercizio o sicurezza.
Chiudendo l’interruttore 1, se i termostati
sono chiusi, la tensione raggiunge
l’apparecchiatura di comando e
controllo (accensione led 2) che inizia
il suo funzionamento. Vengono cosi
inseriti il motore del ventilatore (led
3) e il trasformatore di accensione
(led 4). Il motore mette in rotazione la
ventola che effettua un lavaggio con
aria della camera di combustione e
contemporaneamente la pompa del
combustibile che determinano una
circolazione nei condotti espellendo,
attraverso il ritorno, eventuali bolle di
gas. Questa fase di prelavaggio ha
termine con l’apertura dell’elettrovalvole
di sicurezza e di 1° fi amma (led 5) ciò
consente al combustibile, alla pressione
di 12 bar, di raggiungere l’ugello della 1°
fi amma e da questo, uscire in camera
di combustione fi nemente polverizzato.
Appena il combustibile polverizzato
esce dall’ugello viene incendiato dalla
scarica presente tra gli elettrodi sin
dalla partenza del motore. Durante
l’accensione della prima fiamma la
serranda dell’aria è mantenuta nella
posizione registrata sull’apposita
vite a cui si accede svitando il tappo
posto sulla parte superiore del pistone
idraulico di comando (vedi pag.25),
nel caso sia utilizzato il servomotore
regolazione aria(vedi pag.73).Se
compare regolarmente la fiamma,
superato il tempo di sicurezza previsto
dall’apparecchiatura elettrica, questa
inserisce l’elettrovalvola (chiusa a
riposo) della 2° fi amma (led 6) (nel caso
sia utilizzato il servomotore regolazione
aria, vedi pag.73). L’apertura della valvola
della 2° fi amma consente al gasolio, alla
pressione di 12 bar, di raggiungere
il 2° ugello e, contemporaneamente,
il pistone di comando del regolatore
dell’aria di combustione che si sposta
verso il basso aprendo maggiormente
il regolatore stesso. La corsa del pistone
è registrabile agendo sull’apposita vite
munita di dado di bloccaggio, il bruciatore
è così funzionante a pieno regime.
Dal momento della comparsa della
fiamma in camera di combustione il
bruciatore è controllato e comandato dalla
fotoresistenza e dai termostati.
L’apparecchiatura di comando prosegue
il programma e stacca il trasformatore
d’accensione. Quando la temperatura o
pressione in caldaia raggiunge il valore a
cui è tarato il termostato o pressostato, lo
stesso interviene determinando l’arresto
del bruciatore. Successivamente,
per l’abbassarsi della temperatura
o pressione al di sotto del valore di
richiusura del termostato o pressostato,
il bruciatore viene nuovamente acceso.
Se per qualsiasi motivo, durante il
funzionamento viene a mancare la
fiamma, interviene immediatamente
(tempo 1 secondo) la fotoresistenza che,
interrompendo l’alimentazione del relè
omonimo, determina automaticamente
la disinserzione delle elettrovalvole
che intercettano il fl usso degli ugelli. Si
ripete così la fase di accensione e, se
la fi amma si riaccende normalmente, il
funzionamento del bruciatore riprende
regolarmente, in caso contrario (fi amma
irregolare o completamente assente)
l’apparecchio si porta automaticamente
in blocco (led 7). Se il programma
viene interrotto (mancanza di tensione,
intervento manuale, intervento di
termostato, ecc.) durante la fase
di prelavaggio il programmatore
ritornerebbe nella sua posizione iniziale
e ripeterebbe automaticamente tutta la
fase di accensione del bruciatore.