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1. Notizie generali
Per un buon funzionamento dell’automazione per scorrevoli, la porta da automatizzare, dovrà rispondere alle
seguenti caratteristiche:
- La rotaia di guida e relative ruote devono essere opportunamente dimensionate e manutenzionate (onde
evitare eccessivi attriti durante lo scorrimento del cancello.
- Durante il funzionamento la porta non deve presentare eccessivi ondeggiamenti.
- La corsa di apertura e chiusura deve essere limitata da un arresto meccanico (secondo normativa di sicurezza
vigente).
2. Caratteristiche generali
Automazione per cancelli scorrevoli ad uso intensivo (peso max. anta 600kg).
RI.624N è un monoblocco dal design raffinato e di ridotte dimensioni; costituito da un gruppo di alluminio
verniciato al cui interno sono stati collocati il motore e un sistema di riduzione irreversibile realizzato con ma-
teriali ad alta resistenza. Gli organi di riduzione sono completamente immersi nell’olio. La taratura della corsa
avviene automaticamente tramite encoder. Uno sblocco di emergenza a chiave personalizzata permette la
movimentazione manuale del cancello in mancanza di corrente ove non siano utilizzate le batterie tampone.
3. Messa in posa della piastra di fondazione
Posizionare a terra la piastra di fondazione seguendo le quote della fig.1, mediante n° 4 tasselli a pressione
in acciaio T (in ogni caso la piastra deve essere perfettamente ancorata a terra).
N.B.: Passare sui fori F una guaina adeguata ai cavi di alimentazione dell’attuatore.
4. Fissaggio cremagliera
4.1 Cremagliera in nylon
(fig.2)
Posizionare la cremagliera ad un’altezza di 125÷126 mm dalla testa del dente cremagliera alla base su cui
andrà fissata la piastra di fondazione; forare e filettare M6 il cancello circa nella mezzeria delle feritoie crema-
gliera. Fissare poi la cremagliera rispettando i punti 4.3 e 4.4.
4.2 Cremagliera in Fe 12x30 mm
(fig.2)
Posizionare i distanziali D saldandoli o avvitandoli sul cancello ad un’altezza di 144÷145 mm dalla piattaforma
su cui andrà fissata la piastra di fondazione dell’attuatore e ad un passo pari alla foratura sulla cremagliera.
Fissare infine la cremagliera rispettando i punti 4.3 e 4.4.
4.3
Rispettare il passo di dentatura anche tra uno spezzone di cremagliera e l’altro; a tale scopo può essere
utile accoppiare un’altro spezzone di cremagliera (vedi fig.2).
4.4
Fissare infine la cremagliera con le viti V, avendo cura, una volta installato l’attuatore, che rimanga
≈
1 mm
di gioco tra cremagliera e ruota di trascinamento (vedi fig.3); a tale scopo usufruire delle asole sulla crema-
gliera.
5. Posizionamento ed ancoraggio attuatore (vedi fig.4)
Togliere il carter svitando le viti V. Posizionare il gruppo con l’ingranaggio centrato rispetto alla cremagliera,
metterlo in bolla agendo sui grani G ed eventualmente ritoccare il gioco tra cremagliera ed ingranaggio (come
da fig.3). Ultimata questa operazione serrare forte le viti L.
6. Finecorsa
La taratura della corsa è automatica e viene rieseguita dopo ogni manovra manuale (vedi istruzioni della
centrale).
7. Manovra manuale
Per manovrare manualmente il portone, utilizzare lo sblocco come segue (vedi fig.5):
• Inserita la chiave personalizzata C, farla ruotare in senso antiorario e tirare la levetta L.
• Per ristabilire il normale funzionamento richiudere la levetta L ed azionare il cancello manualmente fino ad
ingranamento avvenuto.
N.B.: Dopo ogni manovra manuale, l'automazione riesegue la taratura della corsa (vedi istruzioni della cen-
trale).
8. Batterie tampone
Quando si voglia poter utilizzare l’automatismo anche in mancanza dell’energia elettrica, è possibile utilizzare
n° 2 batterie tampone da 12V - 2.1Ah alloggiate e cablate come in fig.6. Con le batterie completamente cari-
che, l’autonomia per una porta del peso di 500kg ed una lunghezza di 5 metri è di circa 5 manovre.
ATTENZIONE
La polizza RC prodotti, che risponde di eventuali danni a cose o persone causati da difetti di fabbricazione,
richiede l’utilizzo di accessori originali Benincà.
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