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SALDATURA MMA
La quasi totalità degli elettrodi rivestiti va collegata al polo positivo
(+) del generatore; eccezionalmente al polo negativo (-) per elettrodi
con rivestimento acido.
OPERAZIONI DI SALDATURA IN CORRENTE CONTINUA
Collegamento cavo di saldatura pinza-portaelettrodo
Porta sul terminale un speciale morsetto che serve a serrare la parte
scoperta dell’elettrodo.
Questo cavo va collegato al morsetto con il simbolo (+).
Collegamento cavo di ritorno della corrente di saldatura
Va collegato al pezzo da saldare o al banco metallico su cui è
appoggiato, il più vicino possibile al giunto in esecuzione.
Questo cavo va collegato al morsetto con il simbolo (-).
Raccomandazioni:
- Ruotare a fondo i connettori dei cavi di saldatura nelle prese rapide
(se presenti), per garantire un perfetto contatto elettrico; in caso
contrario si produrranno surriscaldamenti dei connettori stessi con
relativo loro rapido deterioramento e perdita di efficenza.
- Utilizzare i cavi di saldatura più corti possibile.
- Evitare di utilizzare strutture metalliche non facenti parte del pezzo
in lavorazione, in sostituzione del cavo di ritorno della corrente
di saldatura; ciò può essere pericoloso per la sicurezza e dare
risultati insoddisfacenti per la saldatura.
6. SALDATURA: DESCRIZIONE DEL PROCEDIMENTO
- E’ indispensabile, rifarsi alle indicazioni del fabbricante degli
elettrodi per quanto riguarda la corretta polarità e la corrente
ottimale di saldatura (generalmente tali indicazioni sono riportate
sulla confezione degli elettrodi).
- La corrente di saldatura va regolata in funzione del diametro
dell’elettrodo utilizzato ed al tipo di giunto che si desidera eseguire;
a titolo indicativo le correnti utilizzabili per i vari diametri di elettrodo
sono:
Ø Elettrodo (mm)
Corrente di saldatura (A)
min.
max.
1.6
25
50
2
40
80
2.5
60
110
3.2
80
160
4
120
200
5
180
260
- Tenere presente che a parità di diametro d’elettrodo valori elevati
di corrente saranno utilizzati per saldature in piano, mentre per
saldature in verticale o sopratesta dovranno essere utilizzate
correnti più basse.
- Le caratteristiche meccaniche del giunto saldato sono determinate,
oltre che dall’intensità di corrente scelta, dagli altri parametri
di saldatura quali, lunghezza dell’arco, velocità e posizione di
esecuzione, diametro e qualità degli elettrodi (per una corretta
conservazione mantenere gli elettrodi al riparo dall’umidità protetti
dalle apposite confezioni o contenitori).
Procedimento:
- Tenendo la maschera DAVANTI AL VISO, strofinare la punta
dell’elettrodo sul pezzo da saldare eseguendo un movimento
come si dovesse accendere un fiammifero; questo è il metodo più
corretto per innescare l’arco.
ATTENZIONE: NON PICCHIETTARE l’elettrodo sul pezzo; si
rischierebbe di danneggiarne il rivestimento rendendo difficoltoso
l’innesco dell’arco.
- Appena innescato l’arco, cercare di mantenere una distanza dal
pezzo, equivalente al diametro dell’elettrodo utilizzato e mantenere
questa distanza la più costante possibile durante l’esecuzione
della saldatura; ricordare che l’inclinazione dell’elettrodo nel senso
dell’avanzamento dovrà essere di circa 20-30 gradi
(Fig.G)
.
- Alla fine del cordone di saldatura, portare l’estemità dell’elettrodo
leggermente indietro rispetto la direzione di avanzamento, al
di sopra del cratere per effettuare il riempimento, indi sollevare
rapidamente l’elettrodo dal bagno di fusione per ottenere lo
spegnimento dell’arco.
ASPETTI DEL CORDONE DI SALDATURA
Fig. H
7. MANUTENZIONE
ATTENZIONE! PRIMA DI ESEGUIRE LE OPERAZIONI
DI MANUTENZIONE, ACCERTARSI CHE LA SALDATRICE SIA
SPENTA E SCOLLEGATA DALLA RETE DI ALIMENTAZIONE.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
LE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEVONO
ESSERE ESEGUITE ESCLUSIVAMENTE DA PERSONALE
ESPERTO O QUALIFICATO IN AMBITO ELETTRICO-MECCANICO
E NEL RISPETTO DELLA NORMA TECNICA IEC/EN 60974-4.
ATTENZIONE! PRIMA DI RIMUOVERE I PANNELLI
DELLA SALDATRICE ED ACCEDERE AL SUO INTERNO
ACCERTARSI CHE LA SALDATRICE SIA SPENTA E
SCOLLEGATA DALLA RETE DI ALIMENTAZIONE.
Eventuali controlli eseguiti sotto tensione all’interno della
saldatrice
possono causare shock elettrico grave originato
da contatto diretto con parti in tensione e/o lesioni dovute al
contatto diretto con organi in movimento.
- Periodicamente e comunque con frequenza in funzione dell’utilizzo
e della polverosità dell’ambiente, ispezionare l’interno della
saldatrice e rimuovere la polvere depositatasi su trasformatore,
reattanza e raddrizzatore mediante un getto d’aria compressa
secca (massimo 10bar).
- Evitare di dirigere il getto d’aria compressa sulle schede
elettroniche; provvedere alla loro eventuale pulizia con una
spazzola molto morbida od appropriati solventi.
- Con l’occasione verificare che le connessioni elettriche siano ben
serrate ed i cablaggi non presentino danni all’isolamento.
- Al termine di dette operazioni rimontare i pannelli della saldatrice
serrando a fondo le viti di fissaggio.
- Evitare assolutamente di eseguire operazioni di saldatura a
saldatrice aperta.
- Dopo aver eseguito la manutenzione o la riparazione ripristinare
le connessioni ed i cablaggi com’erano in origine avendo cura
che questi non vadano a contatto con parti in movimento o parti
che possano raggiungere temperature elevate. Fascettare tutti i
conduttori com’erano in origine avendo cura di tenere ben separati
tra di loro i collegamenti del primario in alta tensione da quelli
secondari in bassa tensione.
Utilizzare tutte le rondelle e le viti originali per la richiusura della
carpenteria.
8. RICERCA GUASTI
NELL’EVENTUALITA’ DI FUNZIONAMENTO INSODDISFACENTE,
E PRIMA DI ESEGUIRE VERIFICHE PIU’ SISTEMATICHE O
RIVOLGERVI AL VOSTRO CENTRO ASSISTENZA CONTROLLARE
CHE:
- La corrente di saldatura, regolata tramite il potenziometro con
riferimento alla scala graduata in ampere, sia adeguata al diametro
e al tipo di elettrodo utilizzato.
- Con interruttore generale in ”ON” la lampada relativa sia accesa;
in caso contrario il difetto normalmente risiede nella linea di
alimentazione (cavi, presa e/o spina, fusibili, etc.).
- Non sia acceso il led giallo segnalante l’intervento della sicurezza
termica di sovra o sottotensione o di corto circuito.
- Assicurarsi di aver osservato il rapporto di intermittenza nominale;
in caso di intervento della protezione termostatica attendere il
raffreddamento naturale della saldatrice, verificare la funzionalità
del ventilatore.
- Controllare la tensione di linea: se il valore è troppo alto o troppo
basso la saldatrice rimane in blocco.
- Controllare che non vi sia un cortocircuito all’uscita della saldatrice:
in tal caso procedere all’eliminazione dell’inconveniente.
- I collegamenti del circuito di saldatura siano effettuati correttamente,
particolarmente che la pinza del cavo di massa sia effettivamente
collegata al pezzo e senza interposizione di materiali isolanti (es.
Vernici).
- Il gas di protezione usato sia corretto (Argon 99.5%) e nella giusta
quantità.