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- Posizionare il piedino d'appoggio (10 Fig. 1).
- Il martinetto a molla (6 Fig. 1) oltre a sostenere la lamiera
livellatrice ed ammortizzarla nel trasporto su strada, serve a
evitare il ribaltamento della macchina durante il parcheggio.
4.3 ALBERO CARDANICO
PERICOLO
L’albero cardanico è un organo meccanico che quando è in
funzione può essere causa di pericolo per l’integrità fisica di
chi opera nel suo contesto. Fare quindi molta attenzione alle
operazioni che coinvolgono tale organo di trasmissione.
Leggere attentamente il libretto di istruzioni dell’albero car-
danico allegato al cardano stesso. Se vi fossero dubbi sulla
sua funzionalità, fosse privo delle protezioni o fosse usurato
o rotto, sostituirlo con un nuovo albero cardanico marcato
«CE».
PERICOLO
Non effettuare modifiche e adattamenti vari sull'albero carda-
nico. Se ciò si rendesse necessario, interpellare la Ditta
Costruttrice .
Essendo l'albero cardanico un organo che ruota a velocità elevata,
in fase di collaudo viene sottoposto a bilanciatura ed eventuali
interventi successivi possono causare scompensi che potrebbero
riperquotersi sulla funzionalità della macchina stessa oltrechè
sull'integrità dell'albero cardanico.
L’angolazione in cui lavora l’albero cardanico deve essere la
minima possibile, questo favorisce una più lunga durata sia
dell’albero che della macchina.
Quando l'albero cardanico è sfilato al massimo, in ogni condizione
di lavoro, i tubi telescopici devono sovrapporsi per almeno 1/3 della
loro lunghezza (A Fig. 5).
Quando è inserito al massimo, il gioco minimo deve essere di 4 cm
(B Fig. 5).
Se ciò non fosse possibile, interpellare il Servizio Tecnico della
Ditta Costruttrice.
CAUTELA
Prima di inserire la presa di forza, accertarsi che la velocità di
rotazione corrisponda a quella prevista dalla macchina (540
giri/min - 1000 giri/min).
4.3.1 ALBERO CARDANICO CON FRIZIONE A
DISCHI REGISTRABILI
L’abero cardanico è dotato di frizione di sicurezza per proteggere
gli organi di trasmissione della macchina da sforzi e sovraccarichi
eccessivi.
La frizione è tarata per un impiego medio, se durante il lavoro
slittasse, sarà necessario stringere di mezzo giro uniformemente
tutti i dadi che chiudono le molle e verificare il funzionamento del
dispositivo dopo circa 200 metri di lavoro. Se necessario ripetere
l’operazione. L’operazione di regolazione della frizione va esegui-
ta al contrario (svitando i dadi) se la frizione è bloccata.
CAUTELA
Se nonostante siano stati avvitati tutti i dadi la frizione slittas-
se ancora, è necessario sostituire i dischi di attrito perché
potrebbero essere usurati o perché le molle sono esauste.
Non serrare mai a fondo i dadi, poiché in tal modo si elimina
la funzione delle molle e quindi della frizione a danno degli
organi di trasmissione.
4.3.2 ALBERO CARDANICO CON FRIZIONE
AUTOMATICA
A richiesta dell’utilizzatore, la Ditta Costruttrice può fornire un
albero cardanico completo di frizione automatica non registrabile,
tarata per un carico medio.
In caso di sovraccarico la frizione slitta e riprende a funzionare non
appena superato l’ostacolo, senza l’intervento esterno. Qualsiasi
operazione di manutenzione sulla frizione dovrà essere effettuata
in officina seguendo le istruzioni del costruttore dell’albero carda-
nico.
CAUTELA
Evitare di far girare a vuoto, fuori del terreno, la macchina.
Durante il lavoro evitare di effettuare curve con la macchina
interrata, ne tantomeno lavorare in retromarcia. Sollevarla
sempre per i cambiamenti di direzione e le inversioni di
marcia.
Durante il trasporto, od ogni qualvolta si renda necessario il
sollevamento della macchina, è opportuno che il gruppo di
sollevamento del trattore venga regolato in modo che la
zappatrice stessa non sia sollevata da terra per più di 40 cm
circa.
Evitare di immettersi su strade pubbliche con la macchina
sporca di terra, erba o quant’altro che produca sporcizia e/o
intralcio al traffico stradale.
Non far cadere con violenza la macchina sul terreno ma farla
scendere lentamente per consentire il graduale inserimento
delle lame nel terreno. In caso contrario si provocherebbero
forti sollecitazioni su tutti i componenti della macchina stes-
sa che potrebbero comprometterne la loro integrità.
4.4 PROFONDITÀ DI LAVORO
La regolazione della profondità di lavoro della macchina viene
determinata, in relazione alle differenti configurazioni, dalla posi-
zione delle due slitte laterali (15 Fig. 1).
Macchina con slitte:
per regolare la profondità nelle macchine
con slitte, è necessario allentare la vite di registro (16 Fig. 1),
sollevare o abbassare la slitta nella posizione desiderata, riavvitare
poi la vite di registro. Questa operazione va effettuata su entrambe
le slitte in funzione del tipo di terreno.
4.5 IN LAVORO
Iniziare il lavoro con la presa di forza a regime, affondando
gradualmente la macchina nel terreno. Evitare di premere sconsi-
deratamente il pedale dell'acceleratore con la presa di forza
inserita.
Per scegliere lo sminuzzamento più idoneo del terreno, è neces-
sario tenere in considerazione alcuni fattori e precisamente:
- natura del suolo (medio impasto, sabbioso, argilloso, ecc.)
- profondità di lavoro
- velocità di avanzamento del trattore
- regolazione ottimale della macchina.
Uno sminuzzamento del terreno si ottiene con una bassa velocità
di avanzamento del trattore, con la lamiera livellatrice abbassata
ed una rotazione del rotore portazappe intorno ai 200 giri/min. La
lamiera livellatrice, oltre a contenere le zolle già lavorate dalle
zappette, consente di avere una superficie ben livellata ed omoge-
nea dopo la lavorazione del terreno.
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Page 4: ... 4 b60pl Fig 3 6 7 4 5 1 2 8 3 ...
Page 5: ...b60pl 5 Fig 8 Fig 7 Fig 4 Fig 5 Fig 6 Fig 9 A 1 2 3 4 5 6 7 A B 1 3 MAX MIN 4 cm A ...
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