9
I
6.2
Conduzione e controlli:
Prima di avviare il gruppo elettropompa è obbligatorio verificare e rispettare i limiti di:
• Numero massimo avviamenti ora
• Velocità di raffreddamento minima motore
• Temperatura del liquido pompato
Secondo quanto indicato nelle tabelle “Ingombri e pesi indicativi” al capito 10, la mancata osservanza delle prescrizioni sopra elencate, non potendo
garantire il corretto funzionamento del gruppo elettropompa ed in particolare del motore elettrico sommerso, farà decadere la garanzia sul prodotto.
ATTENZIONE
L’elettropompa una volta installata non richiede una particolare manutenzione, comunque per assicurare un regolare funzionamento nel
tempo dell’elettropompa, occorre eseguire controlli regolari di prevenzione almeno ogni 3 mesi oppure ogni 1000÷1500 ore di
funzionamento, verificando le grandezze riportate nella ‘Scheda annotazioni di funzionamento’. E’ inoltre opportuno fare controllare ogni
6÷12 mesi l’efficienza di tutte le apparecchiature elettriche.
Nel caso si rilevino irregolarità di funzionamento, ricercare le eventuali cause e procedere di conseguenza secondo quanto riportato in questo
manuale.
In caso di presenza di sonda PT100 all'interno del motore, che ne controlla la temperatura, seguire la seguente modalità per il settaggio
delle soglie di temperatura di warning e fermo macchina::
a) Avviare l'elettropompa e posizionarsi nel punto di lavoro a maggiore potenza assorbita; la temperatura motore nel suo interno crescerà
progressivamente e verrà monitorata dalla sonda. A regime (a seconda del motore possono trascorrere fino a 2 ore) la temperatura letta si
stabilizzerà.
b) A lettura stabile della temperatura tarare il primo allarme (
warning)
ad un valore pari alla temperatura letta +3°C, l'allarme deve registrarne il
superamento, per averne documentazione alla prima ispezione;
c) Il secondo allarme (fermo macchina), che deve comandare l'arresto del motore, dovrà essere tarato ad un valore pari alla temperatura letta
+6°C; il successivo avviamento, con registrazione del superamento della soglia di fermo macchina, può essere automatico ma deve avvenire con
un ritardo dall'arresto di almeno 15 minuti o a una temperatura interna del motore inferiore di 20°C rispetto alla temperatura settata per l’allarme di
fermo macchina;
L'intervento del 1° allarme può indicare un malfunzionamento del motore:
occorre monitorare la temperatura del motore, per verificare che la
normale condizione di lavoro sia stata ripristinata.
L'intervento del 2° allarme, con arresto del motore, avviene quando:
1) C'è un sovraccarico
2) C'è uno scarso raffreddamento
3) Ci sono frequenti avviamenti
Se il 2° allarme interviene, il motore non può essere rimesso in funzione, prima di aver chiarito le cause del malfunzionamento.
Se non viene osservata la procedura sopra descritta, ma fermo restando le verifiche e gli obblighi dei limiti di funzionamento sopra elencati, sarà
possibile settare la soglia di fermo macchina (2° allarme) come segue:
1) Con motore avvolto in PVC, Calpeda consiglia fortemente di settare la massima temperatura del secondo allarme a 50°C.
2) Con motore avvolto in PE2+PA, Calpeda consiglia fortemente di settare la massima temperatura del secondo allarme a 65°C.
Questi limiti consentono di prevenire danni irreversibili al motore e il loro superamento farà decadere la garanzia sul prodotto.
NOTA: il monitoraggio della temperatura con sonda PT100, anche in presenza di un corretto settaggio della soglia di arresto, non
preserva il motore da pericolose sovratemperature localizzate quando il corretto raffreddamento non è garantito (velocità dell’acqua
all’esterno del motore inferiore a quella prevista e indicata nella tabella disponibile nella sezione del manuale “Dati tecnici dimensioni e
pesi”) .
In questi casi è necessario rivedere l’installazione o prevedere l’impiego di un idoneo mantello di raffreddamento.
6.3
Manutenzione:
La manutenzione e l’eventuale riparazione del motore deve essere eseguite da personale specializzato con opportuna
qualifica e munito di adeguata attrezzatura e che abbia studiato ed inteso il contenuto di questo manuale e dell’eventuale altra
documentazione allegata al motore.
Rimozione
.
Prima di effettuare un qualunque intervento sul motore, operare il sezionamento della linea di alimentazione dell' impianto. Nel caso in cui occorra
disassemblare il motore dall’impianto, occorre eseguire a ritroso la procedura riportata nel paragrafo ‘Collegamenti ed informazioni
elettriche’ facendo attenzione: ad accertarsi sempre della stabilità dei vari componenti che di volta in volta vengono posizionati
verticalmente;
Per evitare la perdita di ogni forma di garanzia e responsabilità del costruttore, impiegare per le riparazioni esclusivamente ricambi originali
Calpeda.
Per ordinare i ricambi occorre fornire alla Calpeda S.p.A. o ai suoi Centri di Assistenza Autorizzata i seguenti dati:
1 - sigla completa prodotto;
2 - codice data e/o numero seriale e/o numero di commessa quando presenti;
3 - denominazione e numero di riferimento particolare indicati nel catalogo ricambi (disponibile presso i centri di assistenza autorizzati);
4 - quantità dei particolari richiesti.
6.4
Non utilizzo:
Se il gruppo elettropompa deve rimanere immerso durante lunghi periodi di inattività, è buona norma procedere ad una messa in marcia ogni
20÷30 giorni per evitare i pericoli di bloccaggio del rotore.
Per altre prescrizioni consultare il capitolo ‘Immagazzinaggio e movimentazione’.
7
MESSA FUORI SERVIZIO E SMANTELLAMENTO:
Nella fase di smantellamento del motore, l’operatore deve eseguire le fasi di messa fuori servizio e di distruzione attenendosi scrupolosamente al
Smaltimento del prodotto a fine vita.
INFORMAZIONE AGLI UTILIZZATORI ai sensi dell’art. 14 della DIRETTIVA 2012/19/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 4
luglio 2012 sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)
Il simbolo del cassonetto barrato riportato sull’apparecchiatura elettrica o/e elettronica (AEE) o sulla sua confezione indica che il
prodotto alla fine della propria vita utile deve essere raccolto separatamente e non smaltito assieme agli altri rifiuti urbani misti.
AEE DOMESTICHE
Si prega di contattare il proprio comune, o autorità locale, per tutte le informazioni inerenti i sistemi di raccolta separata disponibili nel
territorio. Il rivenditore della nuova apparecchiatura è obbligato al ritiro gratuito della vecchia, al momento dell’acquisto di una apparecchiatura di
tipo equivalente, ai fini dell’avvio del corretto riciclo/smaltimento. In Italia le AEE domestiche sono le elettropompe con motore monofase, nelle altre
nazioni europee occorre verificare tale classificazione.
AEE PROFESSIONALI
La raccolta differenziata della presente apparecchiatura giunta a fine vita è organizzata e gestita dal produttore. L’utente che vorrà disfarsi della
presente apparecchiatura potrà quindi contattare il produttore e seguire il sistema che questo ha adottato per consentire la raccolta separata
dell’apparecchiatura giunta a fine vita, oppure selezionare autonomamente una filiera autorizzata alla gestione. L’utente dovrà, in ogni caso,
rispettare le condizioni di ritiro poste dalla Direttiva 2012/19/UE.
Lo smaltimento abusivo del prodotto da parte dell’utente comporta l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge.