•
Installazione:
Per installare la cappa in modo corretto deve essere seguito
il seguente schema:
1. Montaggio della cappa nella parte inferiore del pensile.
2. Scelta della versione (aspirante Fig.3A o filtrante Fig.3B).
• Optional!
E’ possibile richiedere al vostro rivenditore un KIT di fissaggio
laterale al pensile come installazione alternativa (Fig.2A).
•
Montaggio della cappa nella parte inferiore del pensile:
Questo tipo di apparecchio deve essere incassato in un pensile
o in altro supporto. Per il fissaggio utilizzare 4 viti idonee al
tipo di mobile, eseguendo i fori seguendo lo schema in Fig.1.
Per il corretto montaggio allineare il frontale della cappa allo
sportello del pensile e regolare il distanziere
L
,
tramite le viti
P
(Fig.2), per far coincidere posteriormente l’apparecchio al
pensile.
•
Versione aspirante:
Con questo tipo d’installazione l’apparecchio scarica i vapori
all’esterno attraverso una parete perimetrale o canalizzazione
esistente. E’ necessario a tal scopo acquistare, un tubo di eva-
cuazione aria, del tipo previsto dalle vigenti normative non
infiammabile e collegarlo alla flangia
H
in dotazione (Fig.3A).
•
Versione filtrante:
Per trasformare la cappa da versione aspirante a versione
filtrante, richiedere al vostro rivenditore i filtri a carbone atti-
vo. I filtri devono essere applicati al gruppo aspirante posto
all’interno della cappa centrandoli ad esso e ruotandoli di 90
gradi fino allo scatto d’arresto (Fig.5). Per effettuare questa
operazione rimuovere i pannelli
G
(Fig.4). L’aria viene rimessa
nell’ambiente attraverso un tubo di evacuazione aria passante
attraverso il mobile e collegato alla flangia
H
(Fig.3B).
USO E MANUTENZIONE
•
Si raccomanda di mettere in funzione l’apparecchio prima
di procedere alla cottura di un qualsiasi alimento. Si rac-
comanda di lasciar funzionare l’apparecchio per 15 minuti
dopo aver terminato la cottura dei cibi, per un’evacuazione
completa dell’aria viziata. Il buon funzionamento della cappa
è condizionato da una corretta e costante manutenzione; una
particolare attenzione deve essere data al filtro antigrasso e
al filtro al carbone attivo.
• Il filtro antigrasso
ha il compito di trattenere le particelle
grasse in sospensione nell’aria, pertanto è soggetto ad inta-
sarsi in tempi variabili relativamente all’uso dell’apparecchio.
- Per prevenire il pericolo di eventuali incendi, al massimo ogni
2 mesi, è necessario lavare i filtri antigrasso a mano, utilizzando
detersivi liquidi neutri non abrasivi, oppure in lavastoviglie a
basse temperature e con cicli brevi.
- Dopo alcuni lavaggi, si possono verificare delle alterazioni del
colore. Questo fatto non dà diritto a reclamo per l’eventuale
loro sostituzione.
• I filtri al carbone attivo
servono per depurare l’aria che
viene rimessa nell’ambiente ed ha la funzione di attenuare
gli odori sgradevoli generati dalla cottura.
- I filtri al carbone attivo non rigenerabili devono essere sosti-
tuiti ogni 4 mesi al massimo. La saturazione del carbone attivo
dipende dall’uso più o meno prolungato dell’apparecchio,
dal tipo di cucina e dalla regolarità con cui viene effettuata la
pulizia del filtro antigrasso.
- I filtri al carbone attivo rigenerabili devono essere lavati a
mano, con detergenti neutri non abrasivi, o in lavastoviglie
con una temperatura massima di 65°C (il ciclo di lavaggio
deve essere completo senza stoviglie). Togliere l’acqua in
eccesso senza rovinare il filtro, rimuovere le parti in plastica,
e far asciugare il materassino in forno per almeno 15 minuti
circa ad una temperatura di 100°C massimo. Per mantenere
efficiente la funzione del filtro al carbone rigenerabile questa
operazione deve essere ripetuta ogni 2 mesi. Questi devono
essere sostituiti al massimo ogni 3 anni oppure quando il
materassino risulta danneggiato.
• Prima di rimontare i filtri antigrasso e i filtri al carbone
attivo rigenerabili è importante che questi siano asciugati
bene.
• Pulire frequentemente la cappa, sia internamente che
esternamente, usando un panno inumidito con alcool
denaturato o detersivi liquidi neutri non abrasivi.
•
L’ impianto di illuminazione è progettato per l’uso durante la
cottura e non per l’uso prolungato di illuminazione generale
dell’ambiente. L’uso prolungato dell’illuminazione diminuisce
notevolmente la durata media delle lampade.
• Se l’apparecchio è dotato della
luce ambiente questa può
essere utilizzata per l’uso prolungato di illuminazione generale
dell’ambiente.
•
Attenzione:
l’inosservanza delle avvertenze di pulizia della
cappa e della sostituzione e pulizia dei filtri comporta rischi
di incendi. Si raccomanda quindi di attenersi alle istruzioni
suggerite.
• Sostituzione delle lampade alogene (Fig.6):
Per sostituire le lampade alogene
B
togliere il vetrino
C
facen-
do leva sulle apposite fessure.
Sostituire con lampade dello stesso tipo.
Attenzione:
non toccare la lampadina a mano nude.
• Comandi slider (Fig.7)
la simbologia è di seguito riportata:
A =
Interruttore luce
A1 =
Tasto Off
A2 =
Tasto On
B =
Controllo di velocità
B1 =
Tasto Off
B2 =
Tasto PRIMA VELOCITÀ
B3
=
Tasto SECONDA VELOCITÀ
B4 =
Tasto TERZA VELOCITÀ
C =
Tasto Gemma spia.
• Sostituzione delle lampade a incandescenza/alogene
(Fig.8):
Utilizzare solo lampade dello stesso tipo e Wattaggio installate
sull'apparecchio.
SI DECLINA OGNI RESPONSABILITA’ PER EVENTUALI DANNI
PROVOCATI DALLA INOSSERVANZA DELLE SUDDETTE
AVVERTENZE.
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