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INTERVENTI DI MANUTENZIONE
La meccanica dell’attuatore non necessita di manutenzione. Ad
intervalli regolari (ogni mese) controllare che i fissaggi delle ferrature
del cancello e dell’attuatore siano ben saldi. Sbloccare l’attuatore e
controllare il funzionamento del cancello. Solo un cancello scorrevole
può funzionare bene anche con un attuatore. Un sistema di
automazione non può costituire un rimedio per un cancello che
funziona in modo imperfetto.
Per attuatori da 24 Volt si vedano anche le istruzioni della
centralina.
FERRATURA DEL CANCELLO
La ferratura del cancello deve essere montata orizzontalmente
rispetto alla ferratura del pilastro
(6A)
. La distanza tra le ferrature
viene denominata misura d'incastro. Nella posizione di cancello
chiuso la corsa del pistone arriva al 99%, mentre nella posizione di
cancello aperto la corsa è del 1%
(6B)
. La corsa completa del
pistone in estensione o a riposo durante il normale funzionamento
(con cancello) danneggia l'attuatore e comporta l'annullamento della
garanzia! La misura d'incastro deve essere assolutamente rispettata!
Per le misure si veda la figura 5A.
Per i cancelli in acciaio i fissaggi devono essere effettuati mediante
saldatura o con viti passanti
(6C)
. In quest'ultimo caso, sul lato
posteriore si devono applicare rondelle di grandi dimensioni oppure
una piastra. Per i cancelli in legno il fissaggio deve essere realizzato
con viti passanti. È consigliabile applicare una piastra sul lato esterno
in modo che il fissaggio non si possa allentare. I cancelli in legno di
spessore sottile e privi di intelaiatura metallica devono essere rinforzati
ulteriormente in quanto non sono in grado di resistere a sollecitazioni
continue.
SBLOCCO
Il meccanismo dell'attuatore può essere sbloccato. Dopo lo sblocco è
possibile aprire ed azionare manualmente il cancello (interruzione di
corrente). Negli attuatori nuovi il movimento di sblocco risulta talvolta
poco scorrevole o non uniforme. Questo è normale e non influisce
minimamente sul funzionamento!
Sblocco:
infilare la chiave cilindrica e ruotarla di 180 gradi. Ruotare
quindi la leva di sblocco sempre di 180 gradi
(7A)
.
Blocco:
ruotare all'indietro la leva. Non appena il cancello si muove
o entra in funzione l'attuatore, il meccanismo si blocca di nuovo. Con
il lucchetto è quindi possibile impedire che la leva si sblocchi
accidentalmente.
MONTAGGIO DEI BRACCI DELL'ATTUATORE
Sbloccare l'attuatore. Spingere l'attuatore sbloccato sulle ferrature ed
fissarlo con i bulloni e gli anelli forniti in dotazione
(7B)
.
Se sulla ferratura del pilastro si utilizza il foro di fissaggio centrale o
interno, si deve rimuovere la parte restante della ferratura prima di
procedere alla prima messa funzione, al fine di lasciare sufficiente
spazio libero sull’attuatore. La mancata osservanza di tale disposizione
comporta la rottura della ferratura sull’attuatore! Non utilizzare martelli
o utensili simili per montare l’attuatore sulla ferratura.
CABLAGGIO
24 VOLT:
il cavo di collegamento è esapolare, ha una lunghezza di
80 cm circa e viene portato con una curvatura fino alla centralina
oppure fino ad una cassetta di distribuzione a tenuta stagna montata
sopra terra. Dalla cassetta di distribuzione parte un cavo omologato
in posa fissa.
Collegamento:
si vedano le istruzioni della centralina
(8A-B)
.
Colori cavi:
marrone/verde/bianco/giallo = sensori
blu/rosso: motore 24 Volt.
ACCESSORIO SUGGERITO:
cavo di prolunga LA400-JB40
Contiene:
(1) cavo di 12 m con morsetti
(1) cassetta di distribuzione IP65
(2) dispositivi antitrazione PG 13,5
(1) materiale di montaggio
MESSA IN FUNZIONE INIZIALE
Sbloccare il cancello e verificarne manualmente il corretto
funzionamento. La messa in funzione con l’impianto elettrico non può
essere attuata senza una centralina adeguata, disponibile come
accessorio. Verificare sempre che siano rispettate le norme di sicurezza
meccaniche ed elettriche vigenti per questo tipo di impianto.
Se nello spigolo di chiusura la forza dell’anta in movimento è
superiore a 400 N, si devono installare dispositivi di sicurezza
supplementari (fotocellula, costa sensibile). I dispositivi di
sicurezza devono soddisfare i requisiti della norma EN60335-2-103.
5
7
7
8
DATI TECNICI
Alimentazione (motore)
Tensione motore
Corrente assorbita
Potenza assorbita
Larghezza / peso massima del
cancello
Classe di protezione
Tempo di apertura 90° sec.
Temperatura di esercizio
220 – 240Volt˜/ 50-60 Hz
24Volt
10A
240W
2,5m / 700kg
4,0m / 450kg
5,5m / 250kg
I - IP 44
ca. 32
da –40 °C a +60 °C
SMALTIMENTO DELLA BATTERIA
Le batterie e gli accumulatori non devono
essere smaltiti nei rifiuti domestici.
Dopo l’uso potete conferire le batterie nelle
immediate vicinanze (per esempio
nei punti vendita o nei punti di raccolta
comunali) senza costi a vostro carico.
Le batterie e gli accumulatori sono
contrassegnati da un cassonetto dei rifiuti
cancellato con una croce e dal simbolo
chimico della sostanza nociva, e
precisamente “Cd” per il cadmio, “Hg” per
il mercurio e “Pb” per il piombo.
12VDC
Pb
Cd
Hg
SMALTIMENTO
L’imballo è composto da materiali ecologici e può essere smaltito negli
appositi contenitori per la raccolta differenziata presenti a livello locale.
In conformità alla Direttiva Europea 2002/96/CE sui rifiuti di
apparecchiature elettriche ed elettroniche, questo apparecchio deve
essere correttamente smaltito dopo l’uso al fine di garantire il
riciclaggio dei materiali usati.
Informatevi sulle possibilità di questo smaltimento presso la vostra
amministrazione comunale o cittadina.
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