ITALIANO
VENTILAZIONE ED AERAZIONE DEI LOCALI DI INSTALLAZIONE
La ventilazione si ritiene sufficiente quando il locale è provvisto di prese d'aria in base alla tabella:
Prese d'aria
Vedi figura 2
Categorie di apparecchi
Norma di riferimento
Percentuale della sezione
netta di apertura rispetto
alla sezione di uscita fumi
dell'apparecchio
Valore minimo netto di
apertura condotto di
ventilazione
Stufe a pellet
UNI EN 14785
-
80 cm²
Caldaie
UNI EN 303-5
50%
100 cm²
In ogni caso la ventilazione si ritiene sufficiente, quando la differenza di pressione fra ambiente esterno ed interno risulta uguale
o minore di 4 Pa.
In presenza di apparecchi a gas di tipo B a funzionamento intermittente non destinati al riscaldamento deve essere ad essi
dedicata un'apertura di aerazione e/o ventilazione. Le prese d'aria devono soddisfare i requisiti seguenti:
essere protette mediante griglie, reti metalliche, ecc., senza ridurne, peraltro, la sezione utile netta;
essere realizzate in modo da rendere possibili le operazioni di manutenzione;
posizionate in maniera tale da non poter essere ostruite;
L'afflusso dell'aria pulita e non contaminata può essere ottenuto anche da un locale adiacente a quello di installazione ( aereazione
e ventilazione indiretta) purché tale flusso possa avvenire liberamente attraverso aperture permanenti comunicanti con l'esterno.
Il locale adiacente non può essere adibito ad autorimessa, magazzino di materiale combustibile né comunque ad attività con
pericolo incendio, bagno, camera da letto o locale comune dell' immobile.
SISTEMA DI EVACUAZIONE DEI FUMI
REQUISITI GENERALI
Il generatore di calore lavora in depressione ed è dotato di ventilatore in uscita per l'estrazione fumi. Ogni apparecchio deve
essere collegato ad un sistema di evacuazione fumi idoneo ad assicurare una adeguata dispersione in atmosfera dei prodotti
della combustione. Lo scarico dei prodotti della combustione deve avvenire a tetto. È vietato lo scarico diretto a parete o verso
spazi chiusi anche a cielo libero.
In particolare non è ammesso l'utilizzo di tubi metallici flessibili estensibili.
Il camino deve ricevere lo scarico del solo canale da fumo collegato all'apparecchio, non sono quindi ammesse canne fumarie
collettive né il convogliamento nel medesimo camino o canale da fumo di scarichi di cappe sovrastante apparecchi di cottura
di alcun genere né scarichi provenienti da altri generatori.
Il canale da fumo e il camino devono essere collegati con soluzione di continuità, in modo da evitare che il camino appoggi
sull'apparecchio. È vietato far transitare all' interno dei sistemi di evacuazione dei fumi, ancorché sovradimensionati, altri canali
di adduzione dell'aria e tubazioni ad uso impiantistico.
l componenti del sistema evacuazione fumi devono essere scelti in relazione alla tipologia
di apparecchio da installare secondo:
nel caso di camini metallici UNI/ TS 11278, con particolare riguardo a quanto indicato nella designazione;
nel caso di camini non metallici: UNI EN 13063-1 e UNI EN 13063-2, UNI EN 1457, .-UNI EN 1806; in particolare tenendo
conto di:
classe di temperatura;
classe di pressione (tenuta ai fumi) almeno pari alla tenuta richiesta per l'apparecchio;
resistenza ad umido (tenuta alla condensa);
classe o livello di corrosione e specifiche del materiale costituente la parete interna a contatto con i fumi.
classe di resistenza al fuoco di fuliggine;
distanza minima dai materiali combustibili
Nel caso in cui il generatore abbia una temperatura dei fumi minore di 160°C+ temperatura ambiente a causa dell' alto
rendimento (consultare dati tecnici) dovrà essere assolutamente resistente all'umidità.
L'installatore del sistema di evacuazione fumi, una volta terminata l'installazione ed effettuati i relativi controlli e verifiche, deve
fissare in modo visibile, nelle vicinanze del camino, la placca camino fornita dal fabbricante a corredo del prodotto, che deve
essere completata con le seguenti informazioni:
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