DIVACONDENS F D
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IT
cod. 3541N242 - Rev. 02 - 04/2018
3. INSTALLAZIONE
3.1 Disposizioni generali
L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA
PERSONALE SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A
TUTTE LE ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE TECNICO, ALLE DI-
SPOSIZIONI DI LEGGE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI
E LOCALI E SECONDO LE REGOLE DELLA BUONA TECNICA.
3.2 Luogo d’installazione
B
Il circuito di combustione dell’apparecchio è stagno rispetto l’ambiente di
installazione e quindi l’apparecchio può essere installato in qualunque lo-
cale ad esclusione di garage o autorimesse. L’ambiente di installazione
tuttavia deve essere sufficientemente ventilato per evitare che si creino
condizioni di pericolo in caso di, seppur piccole, perdite di gas. In caso
contrario può sussistere il pericolo di asfissia e intossicazione oppure
esplosione e incendio. Questa norma di sicurezza è imposta dalla Diretti-
va CEE n° 2009/142 per tutti gli apparecchi utilizzatori di gas, anche per
quelli cosiddetti a camera stagna.
L’apparecchio è idoneo al funzionamento in luogo parzialmente protetto, con tempera-
tura minima di -5°C. Se dotato dell’apposito kit antigelo può essere utilizzato con tempe-
ratura minima fino a -15°C. La caldaia deve essere installata in posizione riparata, ad
esempio sotto lo spiovente di un tetto, all’interno di un balcone o in una nicchia riparata.
Il luogo di installazione deve comunque essere privo di polveri, oggetti o materiali infiam-
mabili o gas corrosivi.
La caldaia è predisposta per l’installazione pensile a muro ed è dotata di serie di una staf-
fa di aggancio. Il fissaggio alla parete deve garantire un sostegno stabile ed efficace del
generatore.
A
Se l’apparecchio viene racchiuso entro mobili o montato affiancato lateralmen-
te, deve essere previsto lo spazio per lo smontaggio della mantellatura e per le
normali attività di manutenzione
3.3 Collegamenti idraulici
Avvertenze
B
Lo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto o tubo
di raccolta, per evitare lo sgorgo di acqua a terra in caso di sovrapressione nel
circuito di riscaldamento. In caso contrario, se la valvola di scarico dovesse in-
tervenire allagando il locale, il costruttore della caldaia non potrà essere ritenu-
to responsabile.
B
Prima di effettuare l’allacciamento, verificare che l’apparecchio sia predisposto
per il funzionamento con il tipo di combustibile disponibile ed effettuare una ac-
curata pulizia di tutte le tubature dell’impianto.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi secondo il disegno di fig. 24 e ai sim-
boli riportati sull’apparecchio.
Nota:
l’apparecchio è dotato di by-pass interno nel circuito riscaldamento.
Caratteristiche dell’acqua impianto
In presenza di acqua con durezza superiore ai 25° Fr (1°F = 10ppm CaCO
3
), si prescrive
l’uso di acqua opportunamente trattata, al fine di evitare possibili incrostazioni in caldaia.
Sistema antigelo, liquidi antigelo, addittivi ed inibitori
Qualora si renda necessario, è consentito l’uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo
ed esclusivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi fornisce una garanzia che
assicuri che i suoi prodotti sono idonei all’uso e non arrecano danni allo scambiatore di
caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto. È proibito l’uso di liquidi
antingelo, additivi e inibitori generici, non espressamente adatti all’uso in impianti termici
e compatibili con i materiali di caldaia ed impianto.
3.4 Collegamento gas
L’allacciamento gas deve essere effettuato all’attacco relativo (vedi fig. 24) in conformità
alla normativa in vigore, con tubo metallico rigido oppure con tubo flessibile a parete con-
tinua in acciaio inox, interponendo un rubinetto gas tra impianto e caldaia. Verificare che
tutte le connessioni gas siano a tenuta.
3.5 Collegamenti elettrici
AVVERTENZE
B
PRIMA DI QUALSIASI OPERAZONE CHE PREVEDA LA RIMOZIONE DEL
MANTELLO, SCOLLEGARE LA CALDAIA DALLA RETE ELETTRICA AT-
TRAVERSO L’INTERRUTTORE GENERALE.
NON TOCCARE IN NESSUN CASO I COMPONENTI ELETTRICI O I CON-
TATTI CON L’INTERRUTTORE GENERALE ACCESO! SUSSISTE IL PERI-
COLO DI SCOSSA ELETTRICA CON RISCHIO DI LESIONI O MORTE!
B
L’apparecchio deve essere collegato ad un efficace impianto di messa a terra
eseguito come previsto dalle vigenti norme di sicurezza. Far verificare da per-
sonale professionalmente qualificato l’efficienza e l’adeguatezza dell’impianto
di terra, il costruttore non è responsabile per eventuali danni causati dalla man-
canza di messa a terra dell’impianto.
La caldaia è precablata e dotata di cavo di allacciamento alla linea elettrica di
ripo tripolare sprovvisto di spina. I collegamenti alla rete devono essere eseguiti
con allacciamento fisso e dotati di un interruttore bipolare i cui contatti abbiano
una apertura di almeno 3 mm, interponendo fusibili da 3A max tra caldaia e li-
nea. È importante rispettare le polarità (LINEA: cavo marrone / NEUTRO: cavo
blu / TERRA: cavo giallo-verde) negli allacciamenti alla linea elettrica..
B
II cavo di alimentazione dell’apparecchio
NON DEVE ESSERE SOSTITUTITO
DALL’UTENTE
.
In caso di danneggiamento del cavo, spegnere l’apparec-
chio e, per la sua sostituzione, rivolgersi esclusivamente a personale pro-
fessionalmente qualificato.
In caso di sostituzione, utilizzare esclusivamente
cavo
“HAR H05 VV-F”
3x0,75 mm2 con diametro esterno massimo di 8 mm.
Termostato ambiente (opzional)
B
ATTENZIONE: IL TERMOSTATO AMBIENTE DEVE ESSERE A CONTATTI
PULITI. COLLEGANDO 230 V. AI MORSETTI DEL TERMOSTATO AMBIEN-
TE SI DANNEGGIA IRRIMEDIABILMENTE LA SCHEDA ELETTRONICA.
Nel collegare cronocomandi o timer, evitare di prendere l'alimentazione di que-
sti dispositivi dai loro contatti di interruzione. La loro alimentazione deve essere
effettuata tramite collegamento diretto dalla rete o tramite pile, a seconda del
tipo di dispositivo.
Accesso alla morsettiera elettrica
Dopo aver tolto il mantello è possibile accedere alla morsettiera elettrica. La disposizione
dei morsetti per i diversi allacciamenti è riportata anche nello schema elettrico alla
fig. 28.
fig. 10 - Accesso alla morsettiera
3.6 Condotti fumi
Avvertenze
L’apparecchio è di “tipo C” a camera stagna e tiraggio forzato, l’ingresso aria e l’uscita
fumi devono essere collegati ad uno dei sistemi di evacuazione/aspirazione indicati di
seguito. L'apparecchio è omologato per il funzionamento con tutte le configurazioni ca-
mini
Cny
riportate nella targhetta dati tecnici. È possibile tuttavia che alcune configura-
zioni siano espressamente limitate o non consentite da leggi, norme o regolamenti locali.
Prima di procedere con l’installazione verificare e rispettare scrupolosamente le prescri-
zioni in oggetto. Rispettare inoltre le disposizioni inerenti il posizionamento dei terminali
a parete e/o tetto e le distanze minime da finestre, pareti, aperture di aerazione, ecc.
Diaframmi
Per il funzionamento della caldaia è necessario montare i diaframmi forniti con l’appa-
recchio, secondo le indicazioni riportate nelle tabelle successive.
Prima di inserire il tubo di scarico fumi è quindi d’obbligo verificare che vi sia il corretto
diaframma (quando questo sia da utilizzare) e che esso sia correttamente posizionato.
Per la sostituzione del diaframma (rif. 1 - fig. 11), procedere come indicato in fig. 11.
fig. 11
1
2 3 4
5 6
72
139
138
3
4
1