ECONCEPT 51 A
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IT
A
Se alla caldaia è collegato il Cronocomando Remoto (opzionale), le regolazioni
descritte in precedenza vengono gestite secondo quanto riportato nella
tabella 1.
Tabella. 1
Regolazione pressione idraulica impianto
La pressione di caricamento ad impianto freddo deve essere di circa 1,0 bar. Se la pres-
sione dell'impianto scende a valori inferiori al minimo, la scheda caldaia attiverà l'ano-
malia F37 (fig. 14).
fig. 14 - Anomalia pressione impianto insufficiente
A
Una volta ripristinata la pressione impianto, la caldaia attiverà il ciclo di sfiato
aria di 120 secondi identificato dal display con FH.
3. INSTALLAZIONE
3.1 Disposizioni generali
L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA PERSO-
NALE SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A TUTTE LE
ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE TECNICO, ALLE DISPOSIZIONI DI LEG-
GE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI E LOCALI E SECONDO LE
REGOLE DELLA BUONA TECNICA.
ECONCEPT 51 A è un generatore termico predisposto per funzionare singolarmente o in cascata
(batteria).Quando due o più generatori ECONCEPT 51 A sono installati in cascata con i kit originali
FERROLI, rispettando le prescrizioni del presente manuale, possono essere considerati come un
unico generatore termico equivalente di potenzialità totale pari alla somma delle potenze di tutti gli
apparecchi collegati in cascata.
E’ necessario che siano soddisfatti tutti i requisiti imposti da norme e regolamenti vigenti applicabili
a tale generatore “equivalente” di potenzialità termica totale. In particolare il locale di installazione,
i dispositivi di sicurezza ed il sistema di evacuazione fumi devono essere adeguati alla potenzialità
termica totale della batteria di apparecchi.
Si sottolinea che ogni ECONCEPT 51 A è di fatto un completo generatore termico indipendente,
dotato di propri dispositivi di sicurezza. In caso di sovratemperatura, mancanza d’acqua o man-
canza di circolazione nell’apparecchio, i dispositivi di protezione causano lo spegnimento o il bloc-
co dell’apparecchio, impedendone il funzionamento.
Le prescrizioni per l'installazione riportate nei successivi paragrafi riguardano sia il singolo appa-
recchio, sia il collegamento in cascata.
3.2 Luogo d’installazione
Il circuito di combustione dell’apparecchio è stagno rispetto l’ambiente di installazione e quindi
l’apparecchio può essere installato in qualunque locale. L’ambiente di installazione tuttavia deve
essere sufficientemente ventilato per evitare che si creino condizioni di pericolo in caso di, seppur
piccole, perdite di gas. Questa norma di sicurezza è imposta dalla Direttiva CEE n° 90/396 per tutti
gli apparecchi utilizzatori di gas, anche per quelli cosiddetti a camera stagna.
L’apparecchio può funzionare anche con aspirazione aria dal locale di installazione (tipo B). In
questo caso il locale deve essere provvisto di adeguata ventilazione, secondo le norme vigenti.
Il luogo di installazione deve comunque essere privo di polveri, oggetti o materiali infiammabili o
gas corrosivi. L’ambiente deve essere asciutto e non soggetto al gelo.
La caldaia è predisposta per l’installazione pensile a muro. Il fissaggio alla parete deve garantire
un sostegno stabile ed efficace del generatore.
A
Se l’apparecchio viene racchiuso entro mobili o montato affiancato lateralmente, deve
essere previsto lo spazio per lo smontaggio della mantellatura e per le normali attività di
manutenzione
3.3 Collegamenti idraulici
La potenzialità termica dell’apparecchio va stabilita preliminarmente con un calcolo del
fabbisogno di calore dell’edificio secondo le norme vigenti. L’impianto deve essere cor-
redato di tutti i componenti per un correto e regolare funzionamento. In particolare, pre-
vedere tutti i dispositivi di protezione e sicurezza prescritti dalle norme vigenti per il
generatore modulare completo. Essi devono essere installati sulla tubazione di mandata
del circuito di acqua calda, immediatamente a valle dell’ultimo modulo, entro una distan-
za non superiore a 0.5 metri, senza interposizione di organi di intercettazione. L’appa-
recchio non viene fornito di vaso d’espansione, il suo collegamento pertanto, deve
essere effettuato a cura dell’Installatore.
B
Lo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto o tubo di rac-
colta, per evitare lo sgorgo di acqua a terra in caso di sovrapressione nel circuito di ri-
scaldamento. In caso contrario, se la valvola di scarico dovesse intervenire allagando il
locale, il costruttore della caldaia non potrà essere ritenuto responsabile.
Non utilizzare i tubi degli impianti idraulici come messa a terra di apparecchi elettrici.
Prima dell’installazione effettuare un lavaggio accurato di tutte le tubazioni dell’impianto per rimuo-
vere residui o impurità che potrebbero compromettere il buon funzionamento dell’apparecchio.
B
Deve essere prevista inoltre l'installazione di un filtro sulla tubazione di ritorno impianto
per evitare che impurità o fanghi provenienti dall'impianto possano intasare e danneg-
giare i generatori di calore.
L'installazione del filtro è assolutamente necessaria in caso di sostituzione dei genera-
tori in impianti esistenti. Il costruttore non risponde di eventuali danni causati al genera-
tore dalla mancanza o non adeguata installazione di tale filtro.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi secondo il disegno alla fig. 33 ed ai simboli ri-
portati sull’apparecchio.
Caratteristiche dell’acqua impianto
In presenza di acqua con durezza superiore ai 25° Fr (1°F = 10ppm CaCO
3
), si prescrive l’uso di
acqua opportunamente trattata, al fine di evitare possibili incrostazioni in caldaia. Il trattamento
non deve comunque ridurre la durezza a valori inferiori a 15°F (DPR 236/88 per utilizzi d’acqua
destinati al consumo umano). È indispensabile il trattamento dell’acqua utilizzata nel caso di im-
pianti molto estesi o di frequenti immissioni di acqua di reintegro nell’impianto. Se in questi casi si
rendesse successivamente necessario lo svuotamento parziale o totale dell’impianto, si prescrive
di effettuare nuovamente il riempimento con acqua trattata.
Sistema antigelo, liquidi antigelo, additivi ed inibitori
La caldaia è equipaggiata di un sistema antigelo che attiva la caldaia in modo riscaldamento quan-
do la temperatura dell’acqua di mandata impianto scende sotto i 6 °C. Il dispositivo non è attivo se
viene tolta alimentazione elettrica e/o gas all'apparecchio. Qualora si renda necessario, è consen-
tito l’uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo ed esclusivamente se il produttore di suddetti
liquidi o additivi fornisce una garanzia che assicuri che i suoi prodotti sono idonei all’uso e non ar-
recano danni allo scambiatore di caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto.
E’ proibito l’uso di liquidi antingelo, additivi e inibitori generici, non espressamente adatti all’uso in
impianti termici e compatibili con i materiali di caldaia ed impianto.
Collegamento bollitore (Kit opzionale -)
Per il collegamento ad un bollitore esterno è disponibile il kit opzionale -. Il kit, che com-
prende
circolatore
(rif.
130
- fig. 15),
sonda bollitore
(rif.
S
- fig. 15) e
raccorderia
idraulica
va montato all'interno della caldaia secondo le istruzioni contenute nel kit stes-
so. Collegare poi agli attacchi in caldaia.
fig. 15 - Kit collegamento bollitore
209
Mandata sanitario
210
Ritorno bollitore
10
Mandata impianto
11
Ritorno impianto
130
Kit pompa sanitario
179
Valvole di non ritorno (non fornite)
B
Bollitore (non fornito)
I
Organi di sicurezza ISPESL (non forniti)
S
Sonda bollitore
A
I collegamenti tratteggiati sono a cura dell’installatore.
Regolazione temperatura riscalda-
mento
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando Remoto sia dal
pannello comandi caldaia.
Regolazione temperatura sanitario
(con bollitore opzionale installato)
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando Remoto sia dal
pannello comandi caldaia.
Commutazione Estate/Inverno
La modalità Estate ha priorità su un'eventuale richiesta riscaldamento del Cronoco-
mando Remoto.
Selezione Eco/Comfort
(con bollitore
opzionale installato)
Disabilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la caldaia seleziona la
modalità Economy. In questa condizione, il tasto part. 7 -
fig. 1
sul pannello caldaia, è
disabilitato.
Abilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la caldaia seleziona la
modalità Comfort. In questa condizione, con il tasto part. 7 -
fig. 1
sul pannello caldaia,
è possibile selezionare una delle due modalità.
Temperatura Scorrevole
Sia il Cronocomando Remoto sia la scheda caldaia gestiscono la regolazione a Tem-
peratura Scorrevole: tra i due, ha priorità la Temperatura Scorrevole della scheda cal-
daia.
reset
eco
comfort
IIII
IIIIIIIIIIIIII
IIII
IIII
IIII
IIII
III
III
III
III
III
IIII
IIIIIII
IIIIIIIIIIIIIIII
IIIII
IIII
IIII
IIIII
IIIIII
IIII
IIII
209
10
11
10
210
179
130
B
I
S
cod. 3540S566 - Rev. 01 - 02/2015
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