WMS420
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Tecnica microfonica
Un microfono per canto offre diverse possibilità di variare il suono della voce riprodotto
dall'impianto audio.
Rispettare le seguenti indicazioni per poter impiegare il trasmettitore a mano HT420 in modo
ottimale.
Distanza microfonica ed effetto di prossimità
Fondamentalmente la voce risulterà più piena e morbida in base alla vicinanza tra le labbra e il
microfono; mentre a una distanza maggiore dal microfono si produce uno spettro acustico di
maggiore riverbero e più distante, poiché viene messa in risalto l'acustica dell'ambiente.
Pertanto è possibile conferire alla voce un suono aggressivo, neutro o suadente
semplicemente modificando la distanza dal microfono.
L'effetto di prossimità si produce nella zona immediatamente vicina alla fonte sonora (meno di
5 cm) e provoca una forte esaltazione dei bassi. Può conferire alla voce un suono rotondo,
intimo, marcato dalle tonalità basse.
Angolo di incidenza del suono
Cantare lateralmente rispetto al microfono o al di sopra del microfono. In tal modo si ottiene
un suono equilibrato e naturale.
Cantando nel microfono direttamente da davanti, nel canto si trasmettono non soltanto i
rumori connessi alla respirazione, ma anche i suoni occlusivi (p, t) e sibilanti (s, sc), che
vengono messi in risalto in modo innaturale.
Retroazione acustica
La retroazione acustica è determinata dal fatto che una parte del suono emesso dagli
amplificatori viene registrata dal microfono, che la rinvia, amplificata, all'altoparlante. A partire
da un determinato volume (il limite di retroazione acustica) questo segnale crea una sorta di
circolo vizioso, l'impianto emette fischi e questo fenomeno può essere riportato sotto controllo
soltanto abbassando il volume degli amplificatori.
Al fine di prevenire questo rischio, il microfono del trasmettitore a mano HT420 dispone di una
direttività cardioide.
Ciò significa che esso è particolarmente sensibile al suono che arriva al microfono da davanti
(ad es. la voce), mentre quasi non registra il suono che proviene dai lati o da dietro (ad es.
dagli altoparlanti monitor).
L'effetto di retroazione acustica minimo si ottiene posizionando gli altoparlanti del sistema
audio davanti ai microfoni (lateralmente sul margine anteriore del palco).
Se si utilizzano altoparlanti monitor, non puntare mai il microfono direttamente sui monitor o
sugli altoparlanti dell'impianto audio.
La retroazione acustica può essere causata anche da risonanze (determinate dall'acustica
dell'ambiente), in particolare nella gamma di frequenze bassa, quindi indirettamente
dall'effetto di prossimità. In questi casi spesso è sufficiente aumentare la distanza dal
microfono per interrompere l'effetto di retroazione acustica.
Coro di accompagnamento
1)
Non fare mai cantare più di 2 persone per microfono.
2)
Mantenere un angolo di incidenza del suono massimo di 35°.
Il microfono è in larga misura insensibile al suono che entra di lato. Se i due cantanti
cantano verso il microfono da un angolo maggiore di 35°, sarebbe necessario regolare il
livello del canale microfonico in un ordine di grandezza tale per cui il rischio di retroazione
acustica aumenterebbe eccessivamente.
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Tecnica microfonica
Trasmettitore a mano HT420