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una misurazione del contenuto di CO² e un’analisi della quantità di fulig-
gine durante la messa in funzione del bruciatore. Vi consigliamo un im-
piego del bruciatore in entrambi stadi di carico con il contenuto di CO²
tra 12,5 – 13,0%. Durante il funzionamento del bruciatore la quantità di
fuliggine non deve superare il valore Rz = 0,5..
Impostazione della portata dell’aria per la combustione
L’impostazione della portata
dell’aria per la combustione
viene eseguita mediante l’in-
terfaccio di comunicazione.
In caso dell’impostazione a
caldo (menu Attivazione “A”),
cioè se la regolazione del nu-
mero di giri del ventilatore av-
viene al bruciatore accesso, è
necessario avere un segnale
di richiesta del calore ricevuto
dall’interfaccia di comunica-
zione per il primo stadio di
carico. Per il secondo stadio di carico è altrettanto ammesso un segnale di
richiesta del calore aggiuntivo, ma non è obbligatorio per il processo d’im-
postazione. Anche se si sceglie il numero di giri del ventilatore per il se-
condo stadio di carico senza un segnale di richiesta del calore corrispon-
dente ricevuto dall’interfaccia di comunicazione questo stadio si avvia
automaticamente. Se un impiego del bruciatore con i parametri prestabiliti
in fabbrica o erroneamente cambiati non è possibile, si può eseguire in al-
ternativa anche un’impostazione a freddo (Menu Parametro “P”), vuol dire
che la regolazione del numero di giri del ventilatore avviene senza una
messa in funzione del bruciatore. Per evitare l’avviamento non desiderato
del bruciatore durante la fase d’impostazione l’interfaccia di comunicazione
ignora un segnale di richiesta di calore eventualmente esistente non ap-
penna il menu “P” viene attivato. Inoltre esiste la possibilità di richiamare la
funzione di "AutoSet" nel menu “Attivazione” per resettare l’inserimento
sbagliato dei dati alle impostazioni di base prestabiliti in fabbrica. Per in-
formazioni dettagliate della struttura del menu consultare le pagine 66 e 67.
Il coperchio del gruppo portaugello è dotato di un nipplo per la misura-
zione di pressione del ventilatore. Vi consigliamo di impostare il contenuto
di CO² del bruciatore tra 12,5 e 13 Vol.-%. La tabella d’impostazioni Vi
fornisce i valori indicativi per l’impostazione del numero di giri del venti-
latore e pure i valori della pressione del ventilatore che ne risulta.
Impostazione del flusso intero del combustibile
Il flusso intero del combusti-
bile iniettato risulta dalle di-
mensioni dell’ugello e dalla
pressione d’iniezione impos-
tata sul regolatore di pres-
sione sulla pompa del com-
bustibile di corrispondente
stadio di carico. La misura-
zione della pressione del
combustibile avviene tramite
il tronchetto di misurazione
di pressione.
Impostazione del ricircolo di gas combusti
Girando la vite di regolazione in senso orario si può ridurre il traferro di ri-
circolo. In questo modo si può regolare la portata di gas combusti. In se-
guito il contenuto di NOx nei gas combusti aumenta leggermente. E vice
versa, girando la vite di regolazione in senso antiorario si ingrandisce il
traferro di ricircolo e aumenta il ricircolo di gas combusti e allo stesso
tempo riduce il contenuto di NOx nei gas combusti. Con l’aumento della
quota di ricircolo la fiamma diventa sempre più instabile. Questo fatto
pone dei limiti al ricircolo di gas combusti in funzione del provvedimento
contro l’aumento di NOx. Così con un traferro di ricircolo troppo aperto la
fiamma si spegne, soprattutto all’avvio del bruciatore. Questo è ascrivibile
al fato che all’avvio del bruciatore la camera di combustione ancora con-
tiene aria a posto del combustibile. Così si ottiene un ricircolo d’aria e, in
seguito, la miscela diventa più povera del combustibile e quindi più ac-
cessibile. In più, l’inclusione d’aria influisce negativamente le meccanismi
di stabilizzazione della fiamma. Per questa ragione consigliamo di rispet-
tare le dimensioni del traferro di ricircolo riportate nella tabella alle pagine
58 e 59. Si prega di tenere conto che la larghezza del traferro di ricircolo
minima è limitata tramite un arresto meccanico a 2 mm.
Per quanto riguarda la stabilizzazione della fiamma, si può dire che un avvio
del bruciatore a una camera di combustione raffreddata raffigura il caso
più sgradevole. Per garantire l’avvio del bruciatore anche sotto queste con-
dizioni si deve aspettare che il contenuto dell’acqua nella caldaia si raf-
freddi dopo di che effettuare l’avvio del bruciatore. In caso dell’avvio fallito
o pulsante si deve ridurre la larghezza del traferro di ricircolo.
4.
Manutenzione del bruciatore
Per i lavori di manutenzione allentare la vite di serraggio sulla flangia per
4 mm usando la chiave ad esagono incassato. Girando il bruciatore se-
condo la situazione di montaggio a destra o a sinistra, toglierlo dal tubo
di combustione. Dopo di che inserire il bruciatore sulla flangia d'unità at-
traverso il supporto di servizio integrato nell’involucro. In questa così detta
posizione di servizio l’accessibilità a tutti i componenti dell’impianto di
miscelazione è garantita.
Attenzione: la testa di miscelazione e gli elettrodi d'accensione possono
diventare roventi.
Cambio dell’ugello
• Usando la chiave ad esagono incassato allentare la vite di fissaggio della
testa di miscelazione per 4 mm. Togliere la testa di miscelazione.
• Scegliere l’ugello adatto secondo la tabella d’impostazioni.
• Svitare l’ugello presente e avvitare l’ugello nuovo.
• Regolare la distanza tra ugello dell’aria ed ugello del combustibile se-
condo la tabella d’impostazioni. Se l'intervallo tra l'ugello dell’aria e
l'ugello del combustibile è corretto, fissare la testa di miscelazione nella
posizione regolata usando la vite di fissaggio.
• Per poter garantire l’accensione della miscela sicura controllare la posi-
zione degli elettrodi d’accensione tramite un calibro di regolazione e, se
necessario, aggiustarla (confronta la figura lagiù).
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