Termo
ISOTTA – DSA
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7199701 Rev.05 – IT
l’aria è fissata dalle relative prescrizioni. Chiedete informazioni al Vostro spazzacamino di fiducia. Le aperture
dovrebbero essere protette con delle griglie e non dovrebbero mai essere otturate.
Una cappa di estrazione (aspirante) installata nella stessa stanza od in una confinante provoca depressione
nell’ambiente. Questo porta alla fuoriuscita di gas combusti (fumo denso, odore); é dunque necessario assicurare un
maggiore afflusso di aria fresca.
La depressione di una cappa aspirante può, nella peggiore delle ipotesi, trasformare la canna fumaria della
stufa in presa d’aria esterna risucchiando i fumi nell’ambiente con conseguenze gravissime per le persone.
8.
COMBUSTIBILI AMMESSI / NON AMMESSI
I combustibili ammessi sono ceppi di legna da ardere. Si devono utilizzare esclusivamente ceppi di legna secca
(contenuto d’acqua max 20%). Si dovrebbero caricare al massimo 2 o 3 ceppi di legna per volta o 4-5 pezzi di lignite.
I pezzi di legna dovrebbero avere una lunghezza di ca. 30 – 40 cm ed una circonferenza di massimo 30 – 35 cm.
La legna usata come combustibile deve avere un contenuto d’umidità inferiore al 20% e la si ottiene con un tempo di
essiccazione di almeno un anno (legno tenero) o di due anni (legno duro) collocandola in un luogo asciutto e ventilato
(per esempio sotto una tettoia). La legna umida rende l’accensione più difficile, poiché è necessaria una maggiore
quantità d’energia per far evaporare l’acqua presente. Il contenuto umido ha inoltre lo svantaggio, con l’abbassarsi
della temperatura, di far condensare l’acqua prima nel focolare e quindi nel camino. La legna fresca contiene circa il
60% di H
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O, perciò non è adatta ad essere bruciata.
Specie
Kg/mc
KWh/Kg Umidità 20%
Faggio
750
4,0
Cerro
900
4,2
Olmo
640
4,1
Pioppo
470
4,1
Larice *
660
4,4
Abete rosso *
450
4,5
Pino silvestre *
550
4,4
* LEGNI RESINOSI POCO ADATTI PER UNA STUFA
Tra gli altri non possono essere bruciati: resti di carbone, ritagli, cascami di corteccia e pannelli, legna umida
o trattata con vernici, materiali di plastica; in tal caso decade la garanzia sull’apparecchio.
Carta e cartone devono essere utilizzati solo per l’accensione.
La combustione di rifiuti è VIETATA e
danneggerebbe inoltre la stufa e la canna fumaria, provocando inoltre danni alla salute ed in virtù del disturbo olfattivo
a reclami da parte del vicinato.
La legna non è un combustibile a lunga durata e pertanto non è possibile un riscaldamento continuo della stufa
durante la notte.
ATTENZIONE: l’uso continuo e prolungato di legna particolarmente ricca di oli aromatici (p.e. Eucalipto, Mirto, etc.)
provoca il deterioramento (sfaldamento) repentino dei componenti in ghisa che compongono il prodotto.
9.
ACCENSIONE
ATTENZIONE: Per nessuna ragione si deve accendere il fuoco se prima l’impianto non sia stato
completamente riempito d’acqua; il farlo comporterebbe un danneggiamento gravissimo di tutta la
struttura.
IMPORTANTE: alla prima accensione è inevitabile che venga prodotto un odore sgradevole (dovuto all’essiccamento
dei collanti nella cordicella di guarnizione o delle vernici protettive), che sparisce dopo un breve utilizzo.
Deve
comunque essere assicurata una buona ventilazione dell’ambiente. Alla prima accensione Vi consigliamo di
caricare una quantità ridotta di combustibile e di aumentare lentamente la resa calorifica dell’apparecchio.
Per effettuare una corretta prima accensione dei prodotti trattati con vernici per alte temperature, occorre sapere
quanto segue:
i materiali di costruzione dei prodotti in questione non sono omogenei, infatti vengono utilizzate parti in ghisa e in
acciaio.
la temperatura alla quale il corpo del prodotto è sottoposto non è omogenea: da zona a zona si registrano
temperature variabili dai 300°C ai 500°C;