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4

IT

cod. 3540S420  -  05/2010  (Rev. 00)

3.6 Collegamento alla canna fumaria

Il tubo di raccordo alla canna fumaria deve avere un diametro non inferiore a quello di

attacco sull’antirefouleur. A partire dall’antirefouleur deve avere un tratto verticale di lun-

ghezza non inferiore a mezzo metro. Per quanto riguarda il dimensionamento e la posa

in opera delle canne fumarie e del tubo di raccordo ad esse, è d’obbligo rispettare le nor-

me vigenti.

4. SERVIZIO E MANUTENZIONE
4.1 Regolazioni

Tutte le operazioni di regolazione e trasformazione devono essere effettuate da Personale Quali-

ficato e di sicura qualificazione.
La ditta costruttrice declina ogni responsabilità per danni a cose e/o persone derivanti dalla mano-

missione dell’apparecchio da parte di persone non qualificate e non autorizzate.

Regolazione della potenza impianto di riscaldamento

Tale operazione si effettua con caldaia in funzione.
Collegare un manometro alla presa di pressione 

2

 (fig. 4) posta a valle della valvola gas, ruotare

la manopola del termostato caldaia (rif. 5 -  fig. 1) sul valore massimo.
Dopo aver tolto il tappo di protezione 

5

 (fig. 4), regolare la pressione del gas al bruciatore a mezzo

della vite 

6

 al valore desiderato (vedere tabella dei dati tecnici e i diagrammi di variabilità di poten-

za riportati nel  cap. 5 ).
Terminata questa operazione, accendere e spegnere 2, 3 volte il bruciatore, tramite il termostato

di regolazione e verificare che il valore della pressione sia quello appena impostato; è necessaria

altrimenti un’ulteriore regolazione sino a portare la pressione al valore corretto.

Trasformazione gas di alimentazione

L’apparecchio può funzionare con alimentazione a gas Naturale (G20-G25) o a gas liquido (G30-

G31) e viene predisposto in fabbrica per l’uso di uno dei due gas, come chiaramente riportato

sull’imballo e sulla targhetta dati tecnici dell’apparecchio stesso. Qualora si renda necessario uti-

lizzare l’apparecchio con gas diverso da quello preimpostato, è necessario dotarsi dell’apposito kit

di trasformazione e operare come indicato di seguito:
1.

Sostituire gli ugelli al bruciatore principale e al bruciatore pilota, inserendo gli ugelli indicati in

tabella dati tecnici al  cap. 5 , a seconda del tipo di gas utilizzato

2.

Togliere dalla valvola gas il piccolo cappuccio di protezione 

3

 (fig. 4). Con un piccolo caccia-

vite regolare lo “STEP” d’accensione per il gas desiderato (

G20-G25

 posizione 

D

fig. 4 oppu-

re

G30-G31

 posizione 

E

fig. 4); rimettere quindi il cappuccio.

3.

Regolare la pressione del gas al bruciatore, impostando i valori indicati in tabella dati tecnici

per il tipo di gas utilizzato.

4.

Applicare la targhetta adesiva contenuta nel kit di trasformazione vicino alla targhetta dei dati

tecnici per comprovare l’avvenuta trasformazione.

fig. 4 - Regolazione della pressione

A

Valvola gas

B

Diminuisce pressione

C

Aumenta pressione

D

Regolazione dello step di accensione per gas 

NATURALE G20-G25

E

Regolazione dello step di accensione per gas 

LIQUIDO G30-G31

F

Centralina elettronica

1

Presa di pressione a monte

2

Presa di pressione a valle

3

Cappuccio di protezione

4

Regolatore STEP di accensione

5

Tappo di protezione

6

Vite di regolazione della pressione

7

LED allarm

8

Tasto RESET

4.2 Messa in servizio

B

La messa in servizio deve essere effettuata da Personale Qualificato e di sicura qualifi-

cazione. Verifiche da eseguire alla prima accensione, e dopo tutte le operazioni di ma-

nutenzione che abbiano comportato la disconnessione dagli impianti o un intervento su

organi di sicurezza o parti della caldaia:

Prima di accendere la caldaia:

Aprire le eventuali valvole di intercettazione tra caldaia ed impianto.

Verificare la tenuta dell’impianto gas, procedendo con cautela ed usando una soluzione di ac-

qua saponata per la ricerca di eventuali perdite dai collegamenti.

Riempire l’impianto idraulico ed assicurare un completo sfiato dell’aria contenuta nella calda-

ia e nell’impianto.

Verificare che non vi siano perdite di acqua nell’impianto o in caldaia.

Verificare l’esatto collegamento dell’impianto elettrico.

Verificare che l’apparecchio sia collegato ad un buon impianto di terra.

Verificare che il valore di pressione e portata gas per il riscaldamento sia quello richiesto.

Verificare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze della cal-

daia

Accensione della caldaia

Aprire il rubinetto del gas a monte della caldaia.

Sfiatare l’aria presente nel tubo a monte della valvola gas.

Chiudere o inserire l’eventuale interruttore o spina a monte della caldaia

Portare l’interruttore di caldaia (rif. 6 -  fig. 1) sulla posizione 1.

Posizionare la manopola 5 ( fig. 1) in corrispondenza ad un valore superiore a 50°C e quella

dell’eventuale termostato ambiente sul valore di temperatura desiderato. A questo punto il

bruciatore si accende e la caldaia inizia a funzionare automaticamente, controllata dai suoi

dispositivi di regolazione e sicurezza.

B

Se dopo aver eseguito correttamente le manovre di accensione, i bruciatori non si ac-

cendono e il pulsante spia si illumina, attendere circa 15 secondi e quindi premere il sud-

detto pulsante. La centralina ripristinata ripeterà il ciclo di accensione. Se, anche dopo

il secondo tentativo, i bruciatori non si accendessero, consultare il paragrafo 3.4 “Riso-

luzione dei problemi”.
L’interruttore di caldaia 6 ha 3 posizioni “0-1-TEST”; le prime due hanno funzione di

spento-acceso, la terza, instabile deve essere utilizzata unicamente a scopi di servizio

e di manutenzione (vedere schemi elettrici).

A

In caso venisse a mancare l’alimentazione elettrica alla caldaia, mentre quest’ultima è

in funzione, i bruciatori si spegneranno e si riaccenderanno automaticamente, al ripristi-

no della tensione di rete.

Verifiche durante il funzionamento

Assicurarsi della tenuta del circuito del combustibile e degli impianti acqua.

Controllare l’efficienza del camino e condotti fumi durante il funzionamento della caldaia.

Controllare che la circolazione dell’acqua, tra caldaia ed impianto, avvenga correttamente.

Verificare la buona accensione della caldaia, effettuando diverse prove di accensione e spe-

gnimento, per mezzo del termostato ambiente o del termostato caldaia.

Assicurarsi che il consumo del combustibile indicato al contatore, corrisponda a quello indi-

cato nella tabella dati tecnici al  cap. 5 .

Spegnimento

Per  spegnere  temporaneamente  la  caldaia,  è  sufficiente  posizionare  l’interruttore  generale  6

(fig. 1) sulla posizione 0.
Al fine di uno spegnimento prolungato della caldaia occorre:

Posizionare la manopola dell’interruttore generale 6 (

fig. 1) sulla posizione 0;

Chiudere il rubinetto del gas a monte della caldaia;

Togliere corrente all’apparecchio;

B

Per lunghe soste durante il periodo invernale, al fine di evitare danni dovuti al gelo, è

consigliabile scaricare tutta l’acqua della caldaia e quella dell’impianto; oppure introdur-

re l’apposito antigelo nell’impianto di riscaldamento.

4.3 Manutenzione

B

Le seguenti operazioni sono strettamente riservate a Personale Qualificato e di

sicura qualificazione.

Controllo stagionale della caldaia e del camino

Si consiglia di far effettuare sull’apparecchio almeno una volta all’anno i seguenti controlli:

I dispositivi di comando e di sicurezza (valvola gas, termostati, ecc.) devono funzionare cor-

rettamente.

I condotti fumi devono essere liberi da ostacoli e non presentare perdite.

Gli impianti gas e acqua devono essere a tenuta.

Il bruciatore e il corpo caldaia devono essere puliti. Seguire le istruzioni al paragrafo succes-

sivo.

Gli elettrodi devono essere liberi da incrostazioni e correttamente posizionati (vedi fig. 10).

La pressione dell’acqua dell’impianto a freddo deve essere di circa 1 bar; in caso contrario

riportarla a questo valore.

Il vaso d’espansione se presente deve essere carico.

La portata gas e la pressione devono corrispondere a quanto indicato nella tabella dati tecnici

(vedi  cap. 5 ).

Le pompe di circolazione non devono essere bloccate.

Dispositivi di sicurezza

La caldaia  è dotata di dispositivi che garantiscono la sicurezza in caso di anomalie

di funzionamento.
Limitatore di temperatura (termostato di sicurezza) a riarmo automatico
La funzione di questo dispositivo è quella di evitare che la temperatura dell’acqua dell’impianto su-

peri il valore di ebollizione. La temperatura massima di intervento è 110°C.
Lo sblocco automatico del limitatore di temperatura può avvenire solo al raffreddamento della cal-

daia (la temperatura si deve abbassare di almeno 10°C) e dall’individuazione e conseguente eli-

minazione dell’inconveniente che ha provocato il blocco. Il termostato di sicurezza (part. 7 di 

fig. 1)

è situato all’interno del pannello comandi.
Dispositivo di sicurezza sensore fumi (termostato fumi)
La caldaia è dotata di dispositivo di controllo dell’evacuazione dei prodotti della combustione (sen-

sore fumi - rif. 3 di  fig. 1). Se l’impianto di evacuazione fumi dovesse presentare delle anomalie

con conseguente rientro in ambiente di gas combusti, l’apparecchio si spegne. Per il rilevamento

ed il controllo della temperatura dei fumi la cappa antivento è dotata di un bulbo sensore di tem-

peratura.
L’eventuale fuoriuscita di gas combusti nell’ambiente provoca un aumento di temperatura rilevato

dal bulbo, che entro 2 minuti provoca lo spegnimento della caldaia interrompendo l’arrivo di gas al

bruciatore. Nel caso il sensore fumi intervenga, svitare il coperchio di protezione (rif. 3 di 

fig. 1)

posto sul pannello comandi e provvedere al riarmo manuale del dispositivo. La caldaia riprenderà

a funzionare.
Se, in caso di guasto, il sensore deve essere sostituito, utilizzare esclusivamente accessori origi-

nali, assicurarsi che i collegamenti elettrici e che il posizionamento del bulbo siano ben eseguiti.

B

Il sensore  fumi non deve essere in nessun caso escluso!

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Page 3: ...dotte da acque aggressive E opportuno ricordare che anche piccole incrostazioni di qualche mil limetro di spessore provocano a causa della loro bassa conduttivit termica un notevole surriscaldamento d...

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Page 5: ...e della camera fumi fig 6 Pulizia della caldaia 1 Coperchio della mantellatura 2 Piastra di chiusura della camera fumi 3 Scovolo 4 Tappo per l analisi della combustione 5 Isolante Analisi della combus...

Page 6: ...gelli gas sporchi o errati Controllare o pulire gli ugelli Ricambio d aria insufficiente Controllare che l aereazione del locale dove si trova l apparecchio sia suffi ciente per una buona combustione...

Page 7: ...ramma perdite di carico A m3 H B m colonna d acqua Potenze Pmax Pmin Portata Termica Potere Calorifico Inferiore Hi kW 61 6 24 5 Potenza Termica Utile 80 C 60 C kW 56 0 21 6 Alimentazione gas Pmax Pmi...

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Page 39: ...ux inflammables dans les alentours imm diats de la chaudi re Allumage de la chaudi re Ouvrir le robinet du gaz en amont de la chaudi re Purger l air dans la tuyauterie en amont de la vanne gaz Fermer...

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Page 41: ...leurs gaz sales ou erron s Contr ler ou nettoyer les gicleurs Rechange d air insuffisant Contr ler que le local o se trouve la chaudi re est suffisamment a r pour assurer une bonne combustion Odeur de...

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Page 43: ...cuit chauffage 44 Vanne gaz 49 Thermostat de s curit 63 Thermostat r glage chaudi re 72 Thermostat d ambiance non fourni 82 lectrode de d tection 83 Module lectronique de commande 92 Thermostat fum es...

Page 44: ...chauffage 44 Vanne gaz 49 Thermostat de s curit 63 Thermostat r glage chaudi re 72 Thermostat d ambiance non fourni 82 lectrode de d tection 83 Module lectronique de commande 92 Thermostat fum es 98...

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