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Madas Technical Manual
- REV. 0 of 10
th
May 2018
RG/2MT...X - FRG/2MT...X
3.2 - INSTALLAZIONE
(vedere esempio in 3.4)
• Assemblare il dispositivo avvitandolo, assieme alle opportune tenute, sull’impianto con tubi e/o raccordi le cui filettature
siano coerenti con la connessione da assemblare.
• Non usare il collo del coperchio superiore (
3
) come leva per l’avvitamento ma servirsi dell’apposito utensile;
• La freccia, indicata sul corpo (
5
) dell’apparecchio, deve essere rivolta verso l’utenza;
• Il regolatore è normalmente posizionato prima dell’utenza. Valutare preliminarmente la possibilità di installare il regolatore
come nell’esempio di installazione in 3.4 ovvero in posizione ottimale pos.
a
(vedere figure sotto);
• Qualora non fosse possibile è necessario tener conto dei seguenti fattori:
1. se installato come in pos.
b
il valore massimo di P2 dichiarato in targhetta potrebbe essere inferiore di alcuni mbar.
2. se installato come in pos.
c
la durata di vita del prodotto potrebbe essere inferiore rispetto alla durata ottenibile con
installazione in posizione posizione ottimale
a
;
3. se installato come in pos.
d
, oltre a quanto detto per pos.
c
, è consigliata l’installazione di un filtro dopo il
regolatore che lo protegga da detriti che potrebbero entrare da valle dall’alto (per gravità);
Connessioni in linea Connessioni a 90° (ingresso in linea chiuso)
a
b
d
c
a
b
c
d
• Durante l’installazione evitare che detriti o residui metallici penetrino all’interno dell’apparecchio;
• Garantire un montaggio privo di tensioni meccaniche, è consigliato l’uso di giunti compensatori anche per sopperire alle
dilatazioni termiche della tubazione;
• In caso sia prevista l’installazione dell’apparecchio in una rampa, è cura dell’installatore prevedere adeguati supporti o
appoggi correttamente dimensionati, per sostenere e fissare l’insieme. Non lasciare, mai e per nessun motivo, gravare il
peso della rampa solo sulle connessioni (filettate o flangiate) dei singoli dispositivi;
• In ogni caso dopo l’installazione verificare la tenuta dell’impianto evitando di sottoporre la membrana del regolatore (quindi
il tratto di tubazione a valle) ad una pressione maggiore di 200 mbar;
3.3 - INSTALLAZIONE IN LUOGHI A RISCHIO DI ESPLOSIONE (DIRETTIVA 2014/34/UE)
Il regolatore è conforme alla Direttiva 2014/34/UE come apparecchio del gruppo II, categoria 2G e come apparecchio del
gruppo II, categoria 2D; come tale è idoneo per essere installato nelle zone 1 e 21 (oltre che nelle zone 2 e 22) come
classificate nell’allegato I alla Direttiva 99/92/CE.
Il regolatore non è idoneo per l’utilizzo nelle zone 0 e 20 come definite nella già citata Direttiva 99/92/CE.
Per determinare la qualifica e l’estensione delle zone pericolose si veda la norma CEI EN 60079-10-1.
L’apparecchio, se installato e sottoposto a manutenzione nel pieno rispetto di tutte le condizioni e istruzioni tecniche riportate
nel presente documento, non costituisce fonte di pericoli specifici: in particolare, in condizioni di normale funzionamento,
è prevista, da parte del regolatore, l’emissione in atmosfera di sostanza infiammabile SOLO in caso di guasto sia della
membrana di funzionamento (
4
) che della membrana di sicurezza (
13
): in tal caso (e solo in questo) il regolatore costituisce
una sorgente di emissione di atmosfera esplosiva di grado continuo e, come tale, può originare zone pericolose 0 come
definite nella Direttiva 99/92/CE.
In condizioni di installazione particolarmente critica (luoghi non presidiati, carenza di manutenzione, scarsa disponibilità
di ventilazione) e, soprattutto in presenza nelle vicinanze del regolatore di potenziali fonti di innesco e/o apparecchiature
pericolose nel funzionamento ordinario in quanto suscettibili di originare archi elettrici o scintille, è necessario valutare
preliminarmente la compatibilità fra il regolatore e tali apparecchiature.
In ogni caso è necessario prendere ogni precauzione utile ad evitare che il regolatore sia origine di zone 0: ad esempio verifica
periodica annuale di regolare funzionamento, possibilità di modificare il grado di emissione della sorgente o di intervenire sullo
scarico all’esterno della sostanza esplosiva. A tal fine è possibile collegare all’esterno (utilizzando appropriati raccordi e tubi)
il foro filettato del coperchio superiore (
3
) togliendo il tappo antipolvere (
14
).