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IT
ATTENZIONE:
Non usare mai la presa di terra al posto del neutro. Il collegamento
di terra deve essere effettuato secondo le norme antinfortunistiche
(EN 60204). La spina del cavo di alimentazione non deve essere
usata come interruttore, ma deve essere inserita in una presa
di corrente comandata da un interruttore differenziale adeguato
(magnetotermico).
AVVIAMENTO
Controllare che la tensione di rete corrisponda a quella indicata nella
targhetta dati elettrici (fig.9), il campo di tolleranza ammesso deve
essere contenuto entro ± 5%.
Ruotare o premere a seconda del tipo di pressostato montato
sull’apparecchio il pomello posto nella parte superiore in posizione
“0” (fig. 10) Inserire la spina nella presa di corrente e avviare il
compressore portando il pomello del pressostato in posizione “I”.
Il funzionamento del compressore è completamente automatico,
comandato dal pressostato che lo arresta quando la pressione nel
serbatoio raggiunge il valore massimo e lo fa ripartire quando scende
al valore minimo.
Solitamente la differenza di pressione è di circa 2 bar (29 psi) tra il
valore massimo e il valore minimo.
Es: il compressore si arresta quando raggiunge 8 bar (116 psi)
(max pressione di esercizio) e si riavvia automaticamente quando la
pressione all’interno del serbatoio è scesa a 6 bar (87 psi).
Dopo aver collegato il compressore alla linea elettrica fare una carica
alla massima pressione e verificare l’esatto funzionamento della
macchina.
Quando la temperatura è <10 ° C si consiglia di fare il primo avvio con
il serbatoio scarico (0 bar); si consiglia di depressurizzare nuovamente
il serbatoio, nel caso in cui il compressore si sia arrestato a bassa
temperatura entro 30 minuti dal primo avvio.
ATTENZIONE
Gli elettrocompressori devono essere collegati ad una presa di corrente
protetta da interruttore differenziale adeguato (magnetotermico).
Il motore dei compressori è dotato di una protezione termica
automatica posta all’interno dell’avvolgimento, la quale arresta il
compressore quando la temperatura del motore raggiunge valori
troppo elevati. Qualora dovesse intervenire, il compressore ripartirà
automaticamente dopo 10 - 15 minuti.
Gli stessi accorgimenti valgono per i compressori con alimentazione
a 60 Hz.
REGOLAZIONE DELLA PRESSIONE DI LAVORO (fig. 14)
Non è necessario utilizzare sempre la massima pressione di lavoro,
anzi il più delle volte l’utensile pneumatico utilizzato ha bisogno di
meno pressione.
Nei compressori forniti di riduttore di pressione è necessario regolare
bene la pressione di lavoro. Sbloccare il pomello del riduttore
di pressione tirando verso l’alto, regolare la pressione al valore
desiderato ruotando il pomello in senso orario per aumentarla,
antiorario per diminuirla, ottenuta la pressione ottimale bloccare il
pomello premendo verso il basso.
Nei riduttori di pressione forniti senza manometro, la pressione di
taratura è visualizzabile sulla scala graduata posta sul corpo del
riduttore stesso. Nei riduttori di pressione dotati di manometro, la
pressione di taratura è visualizzabile sul manometro stesso.
MANUTENZIONE
Prima di effettuare qualsiasi intervento sul compressore
accertarsi che:
– L’interruttore generale di linea sia nella posizione “0”.
– Il pressostato e gli interruttori sulla centralina siano disinseriti,
posizione “0”.
– Il serbatoio d’aria sia scarico da ogni pressione.
Ogni 50 ore di funzionamento è opportuno smontare il filtro di
aspirazione e pulire l’elemento filtrante soffiando con aria compressa
(fig.11).
È consigliabile sostituire l’elemento filtrante almeno una volta all’anno
se il compressore lavora in ambiente pulito; più frequentemente se
l’ambiente nel quale è posizionato il compressore risulta polveroso.
Il compressore genera acqua di condensa che si accumula nel
serbatoio. È necessario scaricare la condensa dal serbatoio almeno
una volta alla settimana aprendo il rubinetto di scarico (fig.12) sotto
il serbatoio. Fare attenzione se c’è presenza di aria compressa
all’interno della bombola, l’acqua potrebbe uscire con molta spinta.
Pressione consigliata 1 ÷ 2 bar max. La condensa del compressore
lubrificato con olio non deve essere gettata in fogna o dispersa
nell’ambiente poiché contiene olio.
CAMBIO OLIO - RABBOCCO OLIO (fig.13)
Il compressore è fornito con olio “GSP High-Performance”. Entro le
prime 100 ore di lavoro è consigliabile sostituire completamente l’olio
del pompante.
Svitare il tappo di scarico olio sul coperchio carter, fare uscire
tutto l’olio, riavvitare il tappo. Introdurre l’olio dal foro superiore del
coperchio carter fino a raggiungere il livello indicato sull'asta o sulla
spia olio (fig.13).
Ogni settimana controllare il livello dell’olio del pompante e se
necessario rabboccarlo.
Per un funzionamento con temperatura ambiente da -5°C a +40°C
utilizzare olio sintetico. L’olio sintetico offre il vantaggio di non perdere
le proprie caratteristiche sia nel periodo invernale che estivo. L’olio
usato non deve essere gettato in fogna o disperso nell’ambiente.
PER LA SOSTITUZIONE DELL’OLIO ATTENERSI ALLA TABELLA
tipo olio
ore
funzionamento
GSP High-Performance
500
Olio sintetico
400
Altri tipi di olio multigrado minerale: (SAE 15 W40)
100
COME INTERVENIRE NELLE PICCOLE ANOMALIE
Perdite d’aria dalla valvola sotto il pressostato
Questo inconveniente dipende da una imperfetta tenuta della valvola
di ritegno, intervenire nel seguente modo (16).
– Svuotare completamente il serbatoio dalla pressione
– Svitare la testa esagonale della valvola (A)
– Pulire accuratamente sia il dischetto di gomma (B) sia la sua sede
– Rimontare il tutto accuratamente
Perdite d’aria
Possono dipendere dalla cattiva tenuta di qualche raccordo,
controllare tutti i raccordi bagnandoli con acqua saponata.
Il compressore gira però non carica
-Può essere dovuto alla rottura delle valvole oppure di una guarnizione
intervenire sostituendo il particolare danneggiato (fig.15).
-Verificare che all’interno del serbatoio non ci sia eccessiva presenza
di acqua di condensa.
Il compressore non parte
Se il compressore ha difficoltà a partire, controllare:
-Che la tensione di rete corrisponda a quella nella targhetta dati. (fig.9).
-Che non vengano utilizzate prolunghe elettriche di sezione o
lunghezza non adeguata.
-Che l’ambiente di lavoro non sia troppo freddo. (al di sotto dei 0°C)
-Che non sia intervenuto il protettore termico.
-Che ci sia olio nel carter per garantire lubrificazione.
-Che la rete elettrica sia alimentata (presa ben collegata,
megnetotermico, fusibili integri).
Il compressore non si arresta
- Se il compressore non si arresta al raggiungimento della massima
pressione entrerà in funzione la valvola di sicurezza del serbatoio. È
necessario contattare il più vicino centro assistenza autorizzato per
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