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Per raggiungere una posizione d’osservazione comoda, allentare con
cautela le viti del supporto del tubo ottico (fig. 9, X), così da poter ruo-
tare il tubo del telescopio. Portare l’oculare e il cercatore/cercatore a
LED in una posizione dalla quale è possibile osservare comodamente.
Per eseguire l’allineamento di precisione servirsi del cercatore.
Guardare attraverso il cercatore e provare a puntare la Stella polare
(fig. 27) portandola nel centro della croce di collimazione del cerca-
tore (fig. 31). Aiutarsi con la manopola (fig. 16, K) dell’asse orario (fig.
16, b) e con la manopola (fig. 16, E) dell’asse di declinazione (16, a)
per regolare esattamente.
7. Osservazione
Dopo aver centrato la Stella polare nel cercatore/cercatore a LED,
guardando attraverso l‘oculare, la Stella polare sarà visibile anche nel
telescopio.
Eventualmente ora si può puntare la Stella polare in modo più preciso
aiutandosi con i flessibili, come anche intervenire sull’impostazione
della risoluzione dell’immagine agendo sulla manopola della messa a
fuoco (fig. 16, B).
Ora è possibile inoltre aumentare l’ingrandimento cambiando
l’oculare. Si ricorda che l’ingrandimento delle stelle non è quasi per-
cettibile.
CONSIGLIO!
Gli oculari sono sistemi di lenti fatti apposta per
l’occhio umano. Con l’oculare l’immagine che si
crea nel punto focale dell’obiettivo viene recepita,
cioè resa visibile e ulteriormente ingrandita. Ci
vogliono oculari con lunghezze focali diverse per
poter ottenere ingrandimenti diversi.
Si consiglia di cominciare con un oculare con un
valore di ingrandimento basso (= focale corta =
20mm).
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8. Uso – Ricerca delle stelle:
All’inizio sarà sicuramente un po’ difficile orientarsi nel cielo stellato,
siccome le stelle e le costellazioni sono in continuo movimento e
cambiano la loro posizione a seconda delle stagioni, della data e
dell’ora.
L’unica eccezione è la Stella polare. Attraverso di essa passa il prolun-
gamento immaginario dell’asse polare della terra. È una stella fissa
e il punto di partenza delle mappe stellari. Nell’illustrazione sono
riportate alcune costellazioni e le collocazioni di alcune stelle visibili
tutto l’anno. Ad ogni modo la posizione degli astri dipende dalla data
e dall’orario.
Puntando il telescopio su una di queste stelle, si può notare che
dopo un breve periodo di tempo essa scompare dal campo visivo
dell’oculare. Agendo sul flessibile (fig.16, K) dell’asse polare si può
bilanciare quest’effetto e il Suo telescopio seguirà la traiettoria appa-
rente di tale stella.
9. Uso – Cerchi graduati:
Le stelle e gli altri corpi celesti vengono localizzati nel cielo tramite
coordinate.
Il posto di una stella nell’universo viene definito in termini di ascensi-
one retta e declinazione.
La declinazione (fig. 16, C) è la distanza dell’astro dall’equatore
celeste (fig. 26, d), misurata in gradi angolari. Le stelle a nord
dell’equatore celeste sono misurate in gradi positivi. Se la stella si
trova a sud dell’equatore i gradi sono dati con l’indicazione del segno
meno.
L’ascensione retta (Fig. 16, M) è la distanza misurata sull’equatore
celeste di una stella dal primo punto d’Ariete. Il primo punto d’Ariete è
il punto di intersezione dell’equatore celeste con l’orbita apparente del
sole (la cosiddetta „eclittica“) (fig. 26, e). L’intersezione dell’equatore
con l’orbita solare avviene all’inizio dell’anno con l’equinozio di prima-
vera (fine marzo). Il valore viene calcolato in tempo da 0 a 24 ore in
senso contrario alla rotazione celeste giornaliera.
Ulteriori informazioni sono date nelle carte stellari o nella relativa let-
teratura specializzata.
10. Accessori:
Il telescopio è dotato di serie di diversi accessori (fig. 2). La dotazio-
ne di base varia a seconda del modello.
10.1. Oculari:
Cambiando gli oculari è possibile determinare il potere di ingrandi-
mento del telescopio.
700 mm
÷ 20 mm
= 35X
700 mm
÷ 12,5 mm
= 56X
700 mm
÷ 4 mm
= 175X
Formula per il calcolo dell’ingrandimento:
Distanza focale telescopio ÷ Distanza focale oculare = Ingrandimento
Esempi:
10.2. Diagonale a specchio (solo per rifrattore):
Il diagonale a specchio (fig. 2,19) fornisce immagini raddrizzate
alto-basso (invertendo destra-sinistra) e viene quindi utilizzato per le
osservazioni celesti.
10.3. Lente di inversione:
Per raddrizzare l’immagine e orientarne correttamente i lati destro e
sinistro, si può usare una lente di inversione.
Allentare la vite di fissaggio (fig. 25, X) e rimuovere tutti gli accessori
dal portaoculare (fig. 1, 6). Inserire ora la lente di inversione (fig. 2,
20) direttamente nel portaoculare e stringere di nuovamente la vite
di fissaggio. Poi inserire l’oculare (ad es. f=20 mm) nell’apertura della
lente di inversione e stringere la vite di fissaggio (fig. 25, Y).
10.4. Lente di Barlow:
L‘utilizzo di una lente di Barlow consente di triplicare gli ingrandimen-
ti.
10.4.1 Montaggio ed uso dei telescopi a lente
Se si usa un telescopio a lente, la lente di Barlow va inserita esclu-
sivamente nel diagonale a specchio (fig. 13a, X). Rimuovere quindi
l’oculare dal diagonale a specchio e sostituirlo con la lente di Barlow.
In seguito, inserire prima l’oculare con la maggiore focale e poi fis-
sarlo serrando la vite di fissaggio (fig. 24).
10.4.2 Montaggio ed uso dei telescopi a specchio
Se si usa un telescopio a specchio, allentare la vite di fissaggio del
portaoculare (fig. 13b, X) e rimuovere l‘oculare dal portaoculare.
Inserire poi la lente di Barlow direttamente nel portaoculare e serrare
nuovamente la vite di fissaggio. In seguito, inserire prima l’oculare
con la maggiore focale nella lente di Barlow e poi fissarlo serrando la
vite di fissaggio (fig. 24).
11. Uso – Smontaggio:
Dopo un’osservazione che si spera sia stata interessante e fortunata,
si consiglia di riporre l’intero telescopio in un luogo asciutto e ben
areato. In alcuni modelli di telescopio la montatura e il treppiede
sono facilmente separabili tramite viti. Anche separando questi com-
ponenti, le impostazioni sulla montatura rimangono inalterate. Non
dimenticare di mettere i coperchietti di protezione contro la polvere
sull’apertura del tubo e sul portaoculare. Riporre anche gli oculari e
tutti gli accessori ottici nei relativi contenitori.
CONSIGLIO!
La lentille à redressement n‘est pas faite pour
l‘observation astronomique. Pour ce faire n‘utilisez
que le miroir zénith et un oculaire.
Pour des observations de la terre et de la nature
vous pouvez utiliser la lentille à redressement
avec un oculaire.
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NOTE per la pulizia
Pulire le lenti (gli oculari e/o gli obiettivi) soltanto con un panno mor-
bido e privo di pelucchi (es. in microfibra). Non premere troppo forte
il panno per evitare di graffiare le lenti.
Per rimuovere eventuali residui di sporco più resistenti, inumidire il
panno per la pulizia con un liquido per lenti e utilizzarlo per pulire le
lenti esercitando una leggera pressione.
Proteggere l’apparecchio dalla polvere e dall’umidità! Dopo l’uso, in
particolare in presenza di un’elevata percentuale di umidità dell’aria,
lasciare acclimatare l’apparecchio a temperatura ambiente in modo
da eliminare l’umidità residua. Applicare i copri-obiettivo e conservare
l’apparecchio nella borsa fornita.