ROSSELLA R1 BII – LUNA BII
1191015 – IT
11
6.
COLLEGAMENTO AL CAMINO
Gli apparecchi con chiusura automatica della porta (tipo 1) devono obbligatoriamente funzionare, per motivi di
sicurezza, con la porta del focolare chiusa (fatta eccezione per la fase di carico del combustibile o l’eventuale
rimozione della cenere).
Gli apparecchi con le porte non a chiusura automatica (tipo 2) devono essere collegati ad una propria canna fumaria.
Il funzionamento con porta aperta è consentito soltanto previa sorveglianza.
La stufa è dotata di uno scarico fumi superiore.
Il tubo di collegamento alla canna fumaria deve essere più corto possibile, rettilineo, a tenuta stagna e conforme alle
normative vigenti.
Il collegamento deve essere eseguito con tubi stabili e robusti (Vi consigliamo uno spessore di 2 mm) ed essere
fissato ermeticamente alla canna fumaria. Il diametro interno del tubo di collegamento deve corrispondere al diametro
esterno del tronchetto di scarico fumi della stufa DIN 1298.
ATTENZIONE: qualora il collegamento attraversi particolari composti da materiali infiammabili, nel raggio di 20cm
attorno al tubo tutti i materiali infiammabili devono essere sostituiti da materiali ignifughi e resistenti al calore.
Per un buon funzionamento dell’apparecchio è essenziale che nel luogo d’installazione venga immessa sufficiente
aria per la combustione (vedi paragrafo 7).
La depressione al camino (TIRAGGIO) deve essere di almeno 12 Pascal (=1,2 mm di colonna d’acqua). La
misurazione deve essere fatta sempre ad apparecchio caldo (resa calorifica nominale). Quando la depressione
supera i 17 Pascal (1,7 mm di colonna d’acqua) è necessario ridurre la stessa con l’installazione di un regolatore di
tiraggio supplementare (valvola a farfalla) sul tubo di scarico o nel camino.
Per motivi di sicurezza la porta del focolare può essere aperta solo durante il caricamento di combustibile. Il focolare
deve rimanere chiuso durante il funzionamento ed i periodi di non-utilizzo.
7.
AFFLUSSO D’ARIA NEL LUOGO D’INSTALLAZIONE DURANTE LA COMBUSTIONE
Poiché le stufe ricavano la loro aria di combustione dal locale di installazione, è essenziale che nel luogo stesso
venga immessa una sufficiente quantità d’aria. In caso di finestre e porte a tenuta stagna (es .case costruite con il
criterio di risparmio energetico) è possibile che l’ingresso di aria fresca non venga più garantito e questo compromette
il tiraggio dell’apparecchio, il vostro benessere e la vostra sicurezza. Bisogna pertanto garantire una alimentazione
aggiuntiva di aria fresca mediante una presa d’aria esterna posta nelle vicinanze dell’apparecchio oppure tramite la
posa di una conduttura per l’aria di combustione che porti verso l’esterno od in un vicino locale areato, ad eccezione
del locale caldaia o garage (VIETATO).
Il tubo di collegamento deve essere liscio con un diametro minimo di 120 mm, deve avere una lunghezza massima di
4 m e presentare non più di tre curve. Qualora questo sia collegato direttamente con l’esterno deve essere dotato di
un apposito frangivento.
L’entrata dell’aria per la combustione nel luogo d’installazione non deve essere ostruita durante il funzionamento della
stufa. E’ assolutamente necessario che negli ambienti, in cui vengono fatte funzionare stufe con un tiraggio naturale
del camino, venga immessa tanta aria quanta ne è necessaria per la combustione, ossia fino a 20 m³/ora. Il naturale
ricircolo dell’aria deve essere garantito da alcune aperture fisse verso l’esterno, la loro grandezza è stabilita da
relative normative in materia. Chiedete informazioni al Vostro spazzacamino di fiducia. Le aperture devono essere
protette con delle griglie e non devono mai essere otturate.
Le cappe di aspirazione, installate nel stesso locale dove è installata la stufa o nello stesso impianto di aria interna,
possono influenzare negativamente il funzionamento della stufa (fino a provocare l’uscita di fumi nei locali
dell’abitazione, nonostante la porta del focolare sia chiusa). Per tanto, le cappe di aspirazione non devono in nessun
caso essere fatte funzionare contemporaneamente alla stufa.
La depressione di una cappa aspirante può, nella peggiore delle ipotesi, trasformare la canna fumaria della
stufa in presa d’aria esterna risucchiando i fumi nell’ambiente con conseguenze gravissime per le persone.
8.
COMBUSTIBILI AMMESSI / NON AMMESSI
I combustibili ammessi sono ceppi di legna da ardere. Si devono utilizzare esclusivamente ceppi di legna secca
(contenuto d’acqua max 20%).
I pezzi di legna dovrebbero avere una lunghezza di ca.30cm ed una circonferenza di 30cm max.
La legna usata come combustibile deve avere un contenuto d’umidità inferiore al 20% e la si ottiene con un tempo di
essiccazione di almeno un anno (legno tenero) o di due anni (legno duro) collocando tale legna in un luogo asciutto e