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focolare deve rimanere chiuso durante il funzionamento ed i periodi di non-utilizzo.
Con i registri viene regolata l’emissione di calore del focolare. Essi devono essere aperti secondo il bisogno calorifico. La migliore
combustione (con emissioni minime) viene raggiunta quando, caricando legna, la maggior parte dell’aria per la combustione passa
attraverso il registro dell’aria secondaria.
Non si deve mai sovraccaricare l’apparecchio.
Troppo combustibile e troppa aria per la combustione possono causare surriscaldamento e quindi danneggiare la stufa, in particolare si
potrebbero verificare delle rotture sulla parte inferiore della facciata.
I danni causati da surriscaldamento non sono coperti da garanzia.
Bisogna pertanto usare il prodotto sempre con la porta chiusa per evitare danneggiamenti dovuti all’eccessivo surriscaldamento (effetto
forgia). La regolazione dei registri necessaria per l’ottenimento della resa calorifica nominale con una depressione al camino di 17-20
Pa (1,7-2 mm di colonna d’acqua) è la seguente: vedi capitolo DESCRIZIONE TECNICA.
Questo è un apparecchio a combustione
intermittente.
Nel caso che la temperatura dell’acqua superi la temperatura d’intervento delle sicurezze, sospendere immediatamente il
carico di legna, verificare la diminuzione della temperatura dell’acqua e della fiamma eliminando le cause del surriscaldamento
(chiudere eventualmente il registro d’aria).
Qualora nel termoprodotto sia collegata l’acqua sanitaria si può aprire il rubinetto dell’acqua calda per velocizzare il raffreddamento
dell’apparecchio stesso.
Oltre che dalla regolazione dell’aria per la combustione, l’intensità della combustione e quindi la resa calorifica è influenzata dal camino.
Un buon tiraggio del camino richiede una minore quantità d’aria per la combustione, mentre uno scarso tiraggio necessita di una maggiore
quantità d’aria per la combustione.
Per verificare la buona combustione, controllate se il fumo che esce dal camino è trasparente. Se è bianco significa che l’apparecchio non
è regolato correttamente o la legna è troppo bagnata; se invece il fumo è grigio o nero è segno che la combustione non è completa (è
necessaria una maggior quantità di aria secondaria).
10.1. USO DEL FORNO (dove presente)
Grazie all’apporto d’aria per la combustione la temperatura del forno può essere sensibilmente influenzata. Un sufficiente tiraggio al
camino e dei canali ben puliti per il flusso dei fumi roventi attorno al forno sono fondamentali per un buon risultato di cottura.
La padella forno può essere collocata su diversi piani. Torte spesse e arrosti grandi sono da inserire al livello più basso. Torte piatte e
biscotti vanno al livello medio. Il livello superiore può essere utilizzato per riscaldare o rosolare.
10.2. MANCANZA DI ENERGIA ELETTRICA
Nella eventualità di una improvvisa interruzione dell’energia elettrica durante il normale funzionamento dell’impianto, sarà necessario
compiere queste semplici manovre per evitare che il termoprodotto
vada in ebollizione in seguito al mancato funzionamento della pompa.
1. Alzare al massimo la griglia mobile del focolare (dove presente) per ridurre la superficie di scambio esposta al calore della fiamma.
2. Chiudere i registri dell’aria primaria e secondaria nonché portare in posizione 0 il termostato (dove presente).
3. Aprire la porta del forno (dove presente) in modo da favorire lo smaltimento del calore interno.
4. Aprire il registro fumi; in questo modo si devierà verso il camino il calore residuo ancora prodotto.
10.3. FUNZIONAMENTO NEI PERIODI DI TRANSIZIONE
Durante il periodo di transizione, ovvero quando le temperature esterne sono più elevate, o in caso di improvviso aumento della temperatura
si possono avere dei disturbi alla canna fumaria che fanno si che i gas combusti non vengono aspirati completamente. I gas di scarico non
fuoriescono più completamente (odore intenso di gas).
In tal caso scuotete più frequentemente la griglia e aumentate l’aria per la combustione. Caricate in seguito una quantità ridotta di
combustibile facendo sì che questo bruci più rapidamente (con sviluppo di fiamme ) e si stabilizzi così il tiraggio della canna fumaria.
Controllate quindi che tutte le aperture per la pulizia e i collegamenti al camino siano ermetici.
In caso di incertezza rinunciate all’utilizzo
della stufa.
ATTENZIONE:
Per nessuna ragione si dovrà accendere il fuoco prima che l’impianto non sia stato completamente riempito d’acqua; il
farlo comporterebbe un danneggiamento gravissimo a tutta la struttura. L’impianto va tenuto costantemente pieno d’acqua anche nei
periodi in cui non è richiesto l’uso del termoprodotto. Durante il periodo invernale un’eventuale non attività va affrontata con l’aggiunta
di sostanze antigelo.
10.4. UTILIZZO ESTIVO DEL PRODOTTO.
Mantenere l’impianto completamente riempito d’acqua.
L’assenza di acqua nell’impianto comporterebbe un danneggiamento
gravissimo di tutta la struttura.
ATTENZIONE
:
Per nessuna ragione si deve accendere il fuoco se prima l’impianto non sia stato
completamente riempito d’acqua; il farlo comporterebbe un danneggiamento gravissimo di tutta la struttura.
Onde evitare l’ebollizione dell’acqua nella caldaia, la pompa di circolazione dell’impianto dovrà essere SEMPRE in funzione per poter
smaltire sui radiatori, o sul puffer, o su qualsiasi altra struttura di assorbimento termico il calore ceduto all’acqua dalla caldaia.
Se la pompa
non dovesse circolare o, per qualsiasi ragione la temperatura dell’acqua dovesse superare i 95°C interviene la valvola del D.S.A.
scaricando calore tramite acqua a perdere. Si raccomanda di monitorare la temperatura dell’acqua nel termoprodotto durante
l’uso estivo per evitare interventi ripetuti della valvola DSA che ne potrebbero compromettere il buon funzionamento
.
11. FERMO ESTIVO
Dopo aver effettuato la pulizia del focolare, del camino e della canna fumaria, provvedendo all’eliminazione totale della cenere ed altri
eventuali residui, è opportuno chiudere tutte le porte con i relativi registri focolare. Nel caso in cui l’apparecchio venga disconnesso dal
camino, è opportuno chiudere il foro di uscita.
E’ consigliabile effettuare l’operazione di pulizia della canna fumaria almeno una volta all’anno; verificando nel contempo l’effettivo stato
delle guarnizioni che se non risultassero perfettamente integre - cioè non più aderenti alla stufa - non garantirebbero il buon funzionamento
dell’apparecchio! Si renderebbe quindi necessaria la loro sostituzione.
In caso di umidità del locale dove è posto l’apparecchio, sistemare dei sali assorbenti all’interno del focolare.
Proteggere le parti in ghisa, se si vuole mantenere inalterato nel tempo l’aspetto estetico, con della vaselina neutra.
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