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00 477 7300- 18/02/2019 - PALAZZETTI - PN - Italy
Fig. 7.5.3a
Fig. 7.5.3b
Fig. 7.5.3c
7.5.2 La combustione secondaria
Si ottiene immettendo nel focolare aria preriscaldata
attraverso i fori posti sulla parte superiore della parete
di fondo. Entrando nel focolare I’ aria incendia il gas
incombusto (monossido di carbonio) formatosi dalla
combustione primaria, trasformandolo in anidride
carbonica (CO2). L’effetto è ben visibile per la formazione
di un tappeto di fiamme in corrispondenza dei fori di
entrata dell’aria secondaria.
7.5.3 Pulizia del vetro
Durante il funzionamento del stufa è possibile favorire la
pulizia del vetro ceramico attraverso il nottolino
senza
dover aprire la porta
(Fig. 7.5.3a - Fig. 7.5.3b).
Questo normalmente deve essere posizionato verso
flusso chiuso. Se il nottolino viene spostato si apre un
flusso d’aria che investe la superficie del vetro ceramico,
favorendone la pulizia. Per effettuare questa operazione
dotarsi dell’apposito guanto a un dito in dotazione.
Per effettuare la pulizia completa del vetro è necessario
attendere lo spegnimento ed il raffreddamento della stufa
ed effettuare la pulizia a freddo.
Si effettua con un panno umido o con della carta di
giornale, inumidita e passata nella cenere, strofinando il
vetro fino alla pulizia completa (Fig. 7.5.3c).
Talvolta tale procedura può non essere sufficiente: si
può ricorrere allora all’utilizzo di appositi detergenti,
avendo cura però di spruzzare il prodotto su un panno
asciutto e non direttamente sul vetro della stufa o sulle
parti verniciate circostanti.
In condizioni normali il vetro tende ad annerirsi in fase
di accensione e a schiarire durante il funzionamento.
Il vetro ceramico resiste benissimo alle alte
temperature, ma è fragile, quindi da non urtare.
Le immagini del prodotto sono puramente indicative