UV-A, UV-B e UV-C
I raggi ultravioletti sono suddivisi in UV-A (frequenze più
basse), UV-B e UV-C (frequenze più alte).
Raramente i raggi UV-C raggiungono la superficie terrestre
poiché sono trattenuti dall'atmosfera.
L'UV-A e l'UV-B abbronzano la pelle.
Per ottenere l'abbronzatura ci sono infatti due modi coesistenti
e ambedue efficaci:
-
Abbronzatura indiretta: I raggi UV-B producono nella pelle
una sostanza chimica chiamata "melanina", necessaria per
abbronzarsi. L'abbronzatura appare dopo un paio di giorni.
-
Abbronzatura diretta: I raggi UV-A e parte dei raggi
luminosi provocano un'abbronzatura più veloce. In questo
caso la pelle non si arrossa né si scotta (nessun eritema).
Il solarium
Questo solarium emette prevalentemente raggi UV-A ed una
piccola dose di raggi UV-B.
Inoltre, esso possiede alcune importanti caratteristiche che
rendono questa abbronzatura in casa veramente comoda e
pratica.
Grazie al nuovo tipo di lampada solare usato in questo
solarium, che - proprio come il sole - emette allo stesso tempo
luce, calore e raggi ultravioletti, questo solarium può essere
posizionato in modo tale da permettervi di sdraiarvi come se
foste realmente al sole. La luce copre l'intero corpo, dalla testa
ai piedi, per cui vi assicura un'abbronzatura uniforme.
Per la vostra comodità, ma anche per evitare esposizioni
prolungate non desiderate (p.e. nel caso vi addormentaste),
l'apparecchio si disinserisce automaticamente dopo non più di
30 minuti di funzionamento. Perché - proprio come con il sole -
è meglio non eccedere nella durata delle esposizioni (ved. il
cap. "L'UV e la salute").
L'UV e la salute
Un uso troppo frequente del solarium può provocare ustioni
(eritema solare) della pelle.
Oltre a numerosi altri fattori, come un'eccessiva esposizione al
sole, l'uso improprio ed eccessivo del solarium aumenterà i
rischi di disturbi alla pelle ed agli occhi.
Il tipo, l'intensità e la durata delle radiazioni da una parte, e la
sensibilità individuale dall'altra, sono fattori decisivi sul grado in
cui questi disturbi possono insorgere.
Nella misura in cui la pelle e gli occhi sono esposti di più
all'UV, aumenta il rischio di malattie come l'infiammazione della
cornea e/o la congiuntivite, il danneggiamento della retina, la
cataratta, il prematuro invecchiamento della pelle ed i tumori
della pelle.
Alcune medicine ed alcuni cosmetici aumentano la sensibilità
ai raggi UV.
Perciò è molto importante:
-
attenersi alle istruzioni dei capitoli "Importante" e
"Esposizione all'UV: frequenza e durata";
-
rispettare la distanza operativa consigliata di ca. 70 cm;
-
non superare le ore di trattamento consigliate per anno
(ca. 21 ore o 1260 minuti);
-
portare sempre gli occhiali di protezione in dotazione
quando vi sottoponete ad un trattamento.
34
SEDUTE UV: QUANTE VOLTE? PER QUANTO
TEMPO?
Potete sottoporvi ad
una seduta di raggi UV al giorno
per
un periodo di
5-10 giorni
(aspettate almeno 48 ore fra la
prima e la seconda seduta).
Trascorso tale periodo, fate riposare la pelle per un po’.
Circa un mese dopo il ciclo di sedute, la pelle avrà perso gran
parte dell’abbronzatura. A questo punto potrete decidere di
iniziare un nuovo ciclo.
D’altra parte, è anche possibile sottoporsi a una o due sedute
di raggi UV alla settimana fra un ciclo e l’altro per mantenere
l’abbronzatura.
Qualunque sia la frequenza stabilita,
non superate il limite
massimo di numero di ore consigliate:
per questo
solarium, si tratta di
21 ore (= 1260 minuti).
Esempio:
Immaginiamo che vi sottoponiate ad un ciclo di raggi UV di
10
giorni,
con una seduta di 8
minuti il primo giorno
e di
20
minuti nei nove giorni successivi.
L’intero ciclo sarà così composto da (1 x 8 minuti) + (9 x 20
minuti) =
188 minuti.
Potrete sottoporvi a
6 di questi cicli
nel corso dell’anno (6 x
188 minuti = 1128 minuti).
Ovviamente il limite massimo si riferisce a
ognuna delle parti
del corpo trattate singolarmente
(Es.: la parte anteriore e
posteriore del corpo).
Dalla tabella allegata risulta che
la prima seduta di un ciclo
dovrebbe avere una durata di 8 minuti.
E questo
indipendentemente dalla sensibilità della pelle di ogni persona.
•
Se pensate che le sedute siano troppo lunghe per la
vostra pelle (ad. es. nel caso in cui la pelle risulti
tirata o eccessivamente sensibile al termine della
seduta), vi consigliamo di ridurre la durata della
stessa (provate con 5 minuti in meno).
intervallo di almeno 48 ore
Durata del trattamento UV
(per ciascuna parte
del corpo)
1a
2a
3a
4a
5a
6a
7a
8a
9a
10a
espressa in minuti
volta
volta
volta
volta
volta
volta
volta
volta
volta
volta
- per persone con
pelle molto sensibile
8
10
10
10
10
10
10
10
10
10
- per persone con
pelle normale
8
20-25
20-25
20-25
20-25
20-25
20-25
20-25
20-25
20-25
- per persone con
pelle poco sensibile
8
30*
30*
30*
30*
30*
30*
30*
30*
30*
* o più a lungo, a seconda della sensibilità della vostra pelle
•
Per ottenere un'abbronzatura perfettamente
uniforme, giratevi leggermente per esporre ai
raggi anche i fianchi.
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