14
L'accensione e rilevazione di fiamma è con-
trollata da due elettrodi posti sul bruciatore
che garantiscono la massima sicurezza con
tempi di intervento, per spegnimenti acci-
dentali o mancanza gas, entro un secondo.
3.3.1
Ciclo di funzionamento
Prima di accendere la caldaia accertarsi
con un voltmetro che il collegamento elettri-
co alla morsettiera sia stato fatto in modo
corretto rispettando le posizioni di fase e
neutro come previsto dallo schema.
Ruotare la manopola del commutatore in
estate o inverno rilevando dall'accensione
del led la presenza di tensione. La caldaia a
questo punto è pronta a mettersi in funzio-
ne su richiesta riscaldamento o prelievo ac-
qua calda sanitaria inviando, attraverso il
programmatore, una corrente di scarica
sull'elettrodo di accensione ed aprendo con-
temporaneamente la valvola gas. L'accen-
sione del bruciatore normalmente si ha nel
tempo di 2 o 3 secondi. Si potranno manife-
stare mancate accensioni con conseguente
attivazione del segnale di blocco dell'appa-
recchiatura che possiamo così riassumere:
–
Mancanza di gas
L'apparecchiatura effettua regolarmente
il ciclo inviando tensione sull'elettrodo di
accensione che persiste nella scarica
per 10 sec. max, non verificandosi l’ac-
censione del bruciatore l’apparecchiatu-
ra va in blocco.
Si può manifestare alla prima accensione
o dopo lunghi periodi di inattività con pre-
senza d'aria nella tubazione. Può essere
causata dal rubinetto gas chiuso o da
una delle bobine della valvola che presen-
ta l'avvolgimento interrotto non consen-
tendone l'apertura. Il connettore della val-
vola HONEYWELL è difettoso.
–
L'elettrodo di accensione non emette la
scarica
Nella caldaia si nota solamente l'apertura
del gas al bruciatore, trascorsi 10 sec.
l'apparecchiatura va in blocco.
Può essere causato dal fatto che il cavo
dell'elettrodo risulta interrotto o non è
ben fissato al morsetto dell’apparecchia-
tura; oppure l'apparecchiatura ha il tra-
sformatore bruciato.
–
Non c'è rivelazione di fiamma
Dal momento dell'accensione si nota la
scarica continua dell'elettrodo nonostan-
te il bruciatore risulti acceso.
Trascorsi 10 sec. cessa la scarica, si spe-
gne il bruciatore e si accende la spia di
blocco dell'apparecchiatura.
Si manifesta nel caso in cui il cavo dell'e-
lettrodo di rivelazione è interrotto o l'elet-
trodo stesso è a massa; l'elettrodo è for-
temente usurato, è necessario sosti-
tuirlo. L’apparecchiatura è difettosa.
Per mancanza improvvisa di tensione si ha
l'arresto immediato del bruciatore, al ripri-
stino della tensione la caldaia si rimetterà
automaticamente in funzione.
3.3.2
Ciclo di lavoro
Ad ogni avviamento il programmatore
effettua un’autoverifica che, in caso di gua-
sto o segnale di fiamma parassita, impedi-
sce l’avviamento del programmatore.
Si ha il mancato avviamento del program-
matore anche nel caso in cui il pressosta-
to aria non sia nella posizione di assenza
ventilazione.
3.4
DISPOSITIVO FUMI “25-30 OF C”
È una sicurezza contro il reflusso dei fumi in
ambiente per inefficienza od otturazione
parziale della canna fumaria (14 fig. 3).
Interviene bloccando il funzionamento della
valvola gas quando il rigetto dei fumi in
ambiente è continuo, e in quantità tali da
renderlo pericoloso. L’intervento del disposi-
tivo causa il blocco dell’apparecchiatura
per mancata accensione del bruciatore; in
tal caso sarà necessario ruotare la mano-
pola del selettore in posizione (
) perché la
caldaia si rimetta automaticamente in fun-
zione. Qualora dovesse ripetersi in conti-
nuazione il blocco della caldaia sarà neces-
sario effettuare un attento controllo alla
canna fumaria, apportando tutte le modifi-
che e gli accorgimenti necessari perché
possa risultare efficiente.
3.5
PRESSOSTATO FUMI
“25 BF TS - 30 BF TS”
Il pressostato è tarato di fabbrica ai valori di
4,6-5,6 mm H
2
O (vers.
“25”
) e 7,6-8,7 mm
H
2
O (vers.
“30”
), in grado di garantire la fun-
zionalità della caldaia anche con tubazioni di
aspirazione e scarico al limite massimo di
lunghezza consentita (9 fig. 3). Impurità e
possibili formazioni di condensa, probabili nei
periodi più freddi della stagione, potrebbero
causare mancate partenze della caldaia.
3.6
SICUREZZA MANCANZA
CIRCOLAZIONE ACQUA
La caldaia è fornita con flussostato (8 fig. 7)
che interviene, bloccando il funzionamento del
bruciatore, qualora non rilevi circolazione
d’acqua nel circuito primario (> 400 l/h). Per
ripristinare il funzionamento del bruciatore
verificare la pressione impianto, il funziona-
mento della pompa e quello del flussostato.
3.7
PREVALENZA DISPONIBILE
ALL’IMPIANTO
La prevalenza residua per l’impianto di
riscaldamento è rappresentata, in funzione
della portata, dal grafico di fig. 24. Per otte-
nere la massima prevalenza disponibile
all’impianto, escludere il by-pass ruotando il
raccordo in posizione verticale (fig. 24/a).
3.8
OROLOGIO PROGRAMMATORE
(optional)
Il pannello di comando consente l'utilizzo di
un or ologio pr ogr ammat or e f or nit o a
richiesta nel kit cod. 8092203.
Per effettuare il montaggio togliere dal pan-
nello comando il copriforo per l’alloggia-
mento e, a cruscotto aperto, fissare l’orolo-
gio al pannello con le viti fornite a corredo.
Togliere il faston che collega il morsetto 3
del selettore OFF/EST./INV./ SBLOCCO e
inserirlo al morsetto 3 dell’orologio. Com-
pletare il collegamento elettrico dell’orolo-
gio come indicato dallo schema (fig. 25).
3.9
COLLEGAMENTO ELETTRICO
IMPIANTI A ZONE
Utilizzare una linea elettrica a parte sulla
quale si dovranno allacciare i termostati
ambiente con relative valvole di zona. Il col-
legamento dei micro o dei contatti relè va
effettuato sui morsetti 22-23 (TA) della
scheda elettronica dopo aver tolto il ponte
esistente (fig. 26).
0
600
200
1600
1400
1200
1000
800
600
400
PORTATA (l/h)
PREV
ALENZA RESIDU
A (mbar)
500
400
100
200
300
con by-pass
senza by-pass
25
30
25
30
For
mat TS
Fig. 24