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ARM2000 Series
1_ Fissare la staffa posteriore nella posizione determinata pre-
cedentemente. Nel caso di pilastro in ferro utilizzare n°4 viti
autoperforanti Ø 6,3 mm (fig.6). Nel caso di pilastro in mura
-
tura (fig.7), utilizzare n°4 tasselli M8 (dopo averla assemblata,
fig.7A).
Durante le operazioni di fissaggio verificare con una livella
la perfetta orizzontalità della staffa.
ATTENZIONE: nelle installazioni su cancelli parti
-
colarmente grandi e/o ad ante cieche, oltre all’elet
-
troserratura conviene rinforzare anche il fissaggio
della staffa posteriore (es. assemblare la staffa sal
-
dando le tre piastrine anzichè utilizzare viti e dadi;
adoperare ancoranti M10 in acciaio al posto dei tas
-
selli M8; oppure saldare direttamente la staffa as
-
semblata al pilastro di sostegno, se in ferro).
2_ Dopo aver asportato il coperchio morsettiera, ancorare l’attua-
tore alla staffa posteriore usando la vite ed il relativo dado in
dotazione (vedi 1 fig.8);
ATTENZIONE: verificare che, ad anta chiusa, la
fusione dell’attuatore non vada a toccare la staffa
posteriore (fig.8), eventualmente regolare di conse
-
guenza.
3_ Verificare che l’attacco anteriore (1 fig.9A) si trovi nella posi
-
zione indicata in fig.9A (ad 1 mm ca. dall’arresto meccanico in
chiusura, 2 fig.9A). Nel caso questo non si verifichi, per portare
in posizione l’attacco, è necessario alimentare momentanea-
mente l’attuatore.
ATTENZIONE: È possibile movimentare manualmente l’at
-
tuatore solo ed esclusivamente se installato sul cancello
ed in posizione sbloccata (vedi par. SBLOCCO MANUALE).
4_ Verificare la misura “C” (fig.4);
5_ Assemblare la staffa attacco anta come indicato in fig.10;
6_ Appoggiare la staffa appena assemblata all’anta del cancello
completamente chiuso
e segnare i punti di fissaggio (avendo
cura della planarità, fig.11).
Prima di passare alla fase successiva eseguire la seguente prova:
7_ sbloccare l’attuatore (vedi par.
SBLOCCO MANUALE
) e veri
-
ficare manualmente che il cancello sia libero di aprirsi comple
-
tamente fermandosi sugli arresti meccanici di finecorsa e che il
movimento dell’anta sia regolare e privo di attriti
8_ Eseguire gli interventi correttivi necessari e ripetere dal punto
7. Aprire manualmente il cancello fino all’angolo massimo volu
-
to;
9_ Utilizzando lo stesso metodo menzionato al punto 3, portare la
forcella in direzione dei gusci fino a che la staffa attacco anta
possa sovrapporsi alla posizione appena marcata sull’anta.
Se l’operazione è possibile l’installazione è corretta.
Questo metodo si può usare per stabilire dove fissare la staffa at
-
tacco anta per ogni angolo di apertura (X°) voluto, a condizione
che ciò sia possibile (parametri A e B e corsa utile dell’attuatore
permettendo).
10_ fissare la staffa attacco anta nella posizione marcata (fig.12)
verificando la quota di fig.13, avendo cura della planarità.
Nota bene: nel caso la struttura del cancello non
permetta un solido fissaggio della staffa è necessa
-
rio intervenire sulla struttura del cancello creando
una solida base d’appoggio.
11_ Nel caso non si utilizzino i battenti a pavimento (7 fig.3),
portare gli arresti meccanici in apertura (1 fig.9B) ed in chiu
-
sura (2 fig.9B) nella posizione che consenta di aprire l’an
-
ta dell’angolo desiderato. Per accedere ai grani di fissaggio
degli arresti meccanici (3 fig.9B) è necessario movimentare
manualmente l’attuatore (vedi par.
SBLOCCO MANUALE
).
Verificare l’esattezza della regolazione tramite una manovra
manuale con attuatore sbloccato ed eventualmente correg
-
gere.
Nota: future regolazioni volte ad
aumentare
la cor
-
sa dell’attuatore NON saranno possibili, in quanto i
grani di fissaggio degli arresti meccanici (3 fig.9B)
incidono la vite senza fine, pregiudicando il corretto
scorrimento della forcella.
12_ Nel caso si utilizzi un attuatore dotato di finecorsa elettrici
(ARM2000F oppure ARM2000FC), procedere come segue:
ARM2000F: la corsa utile nominale è di 350 mm; per rego
-
lare la corsa allentare i dadi di fermo (1 fig.9C) e portare il
finecorsa alla quota desiderata. La regolazione max. è di 50
mm (fig.9C). A regolazione ultimata, stringere nuovamente i
dadi (1 fig.9C).
ARM2000FC: la corsa utile nominale è di 340 mm; per re
-
golare la corsa allentare i dadi di fermo (1 fig.9D) e portare i
finecorsa alla quota desiderata. La regolazione max. è di 50
mm (fig.9D). A regolazione ultimata, stringere nuovamente i
dadi (1 fig.9D).
Nota: per una completa sicurezza, con i mod.
ARM2000F e ARM2000FC si fa obbligo di installa
-
re, se non presenti, gli arresti meccanici (battenti
a pavimento) con tappo in gomma in apertura e in
chiusura (7 fig.3), in modo che intervengano subito
prima dei fine-corsa meccanici del pistone.
CABLAGGIO DELL’ATTUATORE
Nella parte posteriore dell’attuatore è stata alloggiata una morset-
tiera per il collegamento del motore, degli eventuali finecorsa e per
la messa a terra dell’attuatore (figg.14-15).
Eseguire i collegamenti del motore e della massa a terra facendo
riferimento alle figg.14-15 ed alla tabella.
ARM2000 (230 Vac)
POS. COLORE
DESCRIZIONE
1
Blu
Comune
2
Nero
Fase 1
3
Marrone
Fase 2
T Giallo / Verde
Messa a terra
ARM2000F (230 Vac)
POS. COLORE
DESCRIZIONE
1
Blu
Comune
2
Nero
Fase 1
3
Marrone
Fine Corsa Apertura (FCA)
4
M blu
Fase 2 + FCA
T Giallo / Verde
Messa a terra
ARM2000FC (230 Vac)
POS. COLORE
DESCRIZIONE
1
Blu
Comune
2
Marrone
Fine Corsa Chiusura (FCC)
3
Marrone
Fine Corsa Apertura (FCA)
4
M blu
Fase 2 + FCC
5
Nero + blu
Fase 1 + FCA
T Giallo / Verde
Messa a terra
Usare esclusivamente centrali con frizione elettrica.
ARM2000ENC - 12 Vdc
POS. COLORE
DESCRIZIONE
1
Marrone
Positivo encoder
2
Blu
Negativo encoder
3
Bianco
Segnale encoder
4
Blu
Negativo motore
5
Rosso
Positivo motore
Usare esclusivamente centraline dotate di frizione elettrica.
La distanza massima tra la centralina e il motore non deve supe
-
rare i 10 - 12 mt.
Si consiglia di utilizzare il cavo composto della TAU srl, cod.
M-
03000010CO;
Posizionare la centrale di comando (se esterna) nel
-
le immediate vicinanze dei motori.
Evitare che i cavi dei dispositivi ausiliari siano posi
-
zionati all’interno di condutture dove sono presenti
altri cavi che alimentano grossi carichi o lampade
con starter elettronico.
Nel caso in cui vengano installati pulsanti di coman
-
do o spie di segnalazione, all’interno di abitazioni o
di edifici che distano parecchi metri dalla centrale
stessa, è consigliabile disaccoppiare il segnale tra
-
mite relay onde evitare disturbi indotti.
IT
ALIANO