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I
4.
MICROPROCESSORE
mP40
4. Microprocessore mP40
Il sistema di controllo a microprocessore delle unità JUPITER gestisce in modo autonomo il funzionamento
dell’unità e si compone fondamentalmente di:
digitali fondamentali per il controllo dell’unità.
Il terminale utente semigrafico mP40 è dotato display LCD da 64x120 pixel retroilluminato e di 6 tasti retroilluminati
per la navigazione e la modifica dei parametri. Il terminale
utente può essere presente a bordo macchina o, a
richiesta, remotabile per controllare a distanza l’unità.
Per mezzo del terminale utente è possibile impostare i
parametri di funzionamento del condizionatore, monitorare
l’andamento dei principali parametri di lavoro e leggere gli
eventuali messaggi di allarme. Nella scheda di controllo
a microprocessore sono residenti tutti gli algoritmi di
controllo (allocati in una flash eprom) e sono memorizzati
tutti i parametri di funzionamento, visualizzabili mediante il
terminale utente. La scheda LAN per la connessione a una
Local area Network è integrata di serie in tutte le unità e
permette di controllare fino a 10 unità presenti nlla stessa
stanza. La compatibilità con il sistema Modbus è una
caratteristica integrata di serie su tutte le unità (con scheda
seriale RS485).
Il sistema di controllo garantisce le seguenti funzioni:
set-point impostabili mediante l’interfaccia utente;
(sia in deumidifica che in umidifica) commutabile da remoto;
valori letti dalle sonde collegate alla scheda di controllo;
festivo;
tale unità in ciclo di guardia, e regolazione in base alla media delle temperature;
“override”
con la quale comandare manualmente il funzionamento dei componenti principali senza
l’esclusione dell’eventuale controllo remoto;
/ generatore ausiliario;
uscite digitali di allarme
, cioè possibilità di indirizzare tutte e indipendentemente le uscite
disponibili (in quasi tutti i casi, 2), e di determinare se lo stato del contatto deve essere normalmente aperto o
normalmente chiuso;
stand-by;
reset automatico
dell’allarme;
termostatica elettronica
(opzionale)
; in particolare si può verificare il funzionamento della valvola, si può modificarne il comportamento per
ottimizzare il funzionamento generale del circuito o per correggere eventuali malfunzionamenti, si può monitorare la
pressione/temperatura di evaporazione e verificare quindi il comportamento della macchina;
lavaggi forzati temporizzati dell’umidificatore.
Nelle unità ad
acqua refrigerata (CW)
vi è la possibilità di selezionare la modalità estate/inverno da ingresso digitale
(oppure da terminale utente oppure da seriale) quando all’interno della singola batteria può circolare sia acqua fredda
(in estate) sia acqua calda (in inverno); è possibile avere anche le resistenze elettriche, in tal caso è necessario avere
anche la sonda temperatura acqua (unica, su ingresso analogico 1) per discriminare l’intervento dell’una o dell’altra
risorsa in inverno (in estate ovviamente intervengono le resistenze). In questa funzionalità è disabilitato l’allarme acqua
troppo calda, in inverno è disabilitata la deumidifica e l’allarme acqua troppo calda per deumidificare.
Nelle unità ad acqua refrigerata con ventilatori EC è possibile settare la portata aria direttamente dal terminale utente
oppure gestire la velocità dei ventilatori in base alla resa frigorifera istantaneamente richiesta dall’installazione
riducendo l’assorbimento dei ventilatori. Tutte le unità JUPITER usufruiscono di una gestione integrata della
Valvola ad espansione elettronica basata su software esclusivo TRANE.