2. MANUTENZIONE DELLA STRUTTURA
- il legno
Il legno è un materiale vivo che subisce le variazioni di umidità e di temperatura. Nel tempo si può produrre un fenomeno di gonfiatura, di micro fessure
o di crepe. Questo fenomeno non altera per niente la resistenza meccanica del legno o la durevolezza dei nostri materiali.
Inoltre, si può produrre una deformazione della parete sotto la pressione dell’acqua – principalmente sulle assi centrali e inferiori (pressione dell’acqua al
massimo) – ciò è normale.
Con riserva che il montaggio sia stato effettuato bene, in conformità alle istruzioni dell’avvertenza di montaggio, questo fenomeno non chiama in causa
la solidità della struttura.
Il trattamento con autoclave di tutti gli elementi in legno della piscina protegge il legno dagli attacchi d’insetti e di funghi. Questo trattamento dona
al legno un aspetto verdastro, che non rappresenta in alcun caso un pericolo per l’uomo. D’altronde, con il tempo questo colore si va ad attenuare.
Progressivamente, a seconda della sua esposizione al sole più o meno diretta, il legno diventa grigio argento. Questo fenomeno può essere rallentato
dall’utilizzo di una lasure o di un olio di protezione, e l’ideale sarebbe applicarli qualche settimana dopo la sistemazione della piscina (stabilizzazione
della struttura, attenuazione del colore verde del prodotto di trattamento, ecc.).
- il rivestimento
Il rivestimento è una membrana in PVC flessibile, particolarmente fragile. Fare dunque attenzione che l’acqua della piscina sia perfettamente pulita e che
il pH non sia troppo elevato.
- La linea d’acqua è la più esposta ai diversi depositi. Deve dunque essere pulita regolarmente con prodotti adeguati (senza solventi e non abrasivi).
- Non mettere mai un prodotto di trattamento solido a diretto contatto con il rivestimento, che rischierebbe di decolorarsi. Le pastiglie devono essere disciolte
in un diffusore di cloro o nel cesto dello skimmer.
- Quando viene fermata la filtrazione, in particolare nel periodo invernale, è indispensabile aggiungere un trattamento anti-muschio e un trattamento anti-
calcare..
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Non svuotare mai completamente la piscina. Il rivestimento non deve mai restare senz’acqua per più di
24 ore, a rischio di deformazioni, screpolature, ecc.
Macchie sul rivestimento: cause e soluzioni
COLORE DELLE
MACCHIE
POSSIBILI CAUSE
COSA FARE?
Bianche
1) decolorazione della materia dovuta a un
contatto con un prodotto chimico (cloro, ecc.)
1) nessuna soluzione
Bianche/grigie
1) deposito di calcare
1) svuotare la vasca, effettuare una pulizia meccanica, riempire di nuovo la vasca, equilibrare l’acqua e
mettere un anti-calcare
Rosa
1) migrazione di batteri sviluppatisi sotto la
membrana in seguito a umidità soggiacente
1) diminuire il pH e la temperatura dell’acqua, fare un trattamento drastico e filtrare di continuo per 48
ore. Come misura preventiva mantenere il pH tra 7 e 7,4
Verdi
1) presenza di alghe
2) invecchiamento accelerato della linea d’acqua
sotto l’influsso del sole e dei prodotti ossidanti
1) correggere il pH, fare un trattamento drastico e filtrare di continuo per 48 ore, effettuare una pulizia
meccanica
2) passare un disincrostante e spazzolare le macchie, poi aspirare il deposito
Arancioni/
brune
1) presenza di alghe morte
2) acqua ricca di ossido di ferro, rame
1) spazzolare le pareti della vasca e aspirare i depositi
2) diminuire il pH e la temperatura dell’acqua, spazzolare le macchie, poi aspirare il deposito
Nere
1) migrazione di batteri sviluppatisi sotto la
membrana in seguito a umidità soggiacente
2) acqua ricca di metalli pesanti (ferro, argento,
ecc.)
1) diminuire il pH e la temperatura dell’acqua, fare un trattamento drastico e filtrare di continuo
per 48 ore. Come misura preventiva mantenere il pH tra 6,8 e 7
2) diminuire il pH e la temperatura dell’acqua, spazzolare le macchie, poi aspirare il deposito
Rivestimento
appiccicoso
o deposito
di grasso
1) presenza di alghe
2) acqua ricca di metalli pesanti (ferro, argento,
ecc.)
1) correggere il pH, fare un trattamento drastico e filtrare di continuo per 48 ore, effettuare una pulizia
meccanica
2) diminuire il pH e la temperatura dell’acqua, spazzolare le macchie, poi aspirare il deposito
3. SVERNAMENTO E SICUREZZA
Lo svernamento è un’azione essenziale nella manutenzione della piscina. Questa operazione ha lo scopo di evitare un’eccessiva proliferazione di alghe e
depositi calcarei nella vasca durante l’inverno. L’aggiunta di un prodotto di svernamento vi permette di proteggere l’acqua e la vasca in inverno e dunque
di facilitare la pulizia all’apertura della stagione.
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È tassativo non svuotare completamente la piscina in inverno (o per un lungo periodo).
In effetti, il totale svuotamento della vasca non assicura più la buona tenuta del rivestimento, né della struttura
della vasca, dato che l’acqua gioca un doppio ruolo di isolante termico e di zavorramento. La piscina viene così
protetta meglio dai rischi atmosferici, la pressione dell’acqua evita la rientranza delle pareti della vasca (in caso di
movimento del suolo) e compensa la pressione del terreno e della falda freatica.
Lo svernamento del filtro viene descritto in dettaglio nell’avvertenza fornita con la vaschetta. Pensare di togliere la scala in legno e di metterla al riparo.
Per ragioni di sicurezza, questa scala non deve in alcun caso essere utilizzata diversamente che per entrate in piscina. È preferibile coprire la piscina con
un telone di svernamento, o meglio un telone di sicurezza omologato secondo la norma NF P 90 308.
In questo caso bisognerà spazzare regolarmente la neve dal telone. La presenza di un telone non deve tuttavia impedire la vigilanza. Bisognerà
controllare regolarmente l’evoluzione dell’acqua e, in caso di comparsa di acqua verde, trattarla con una soluzione clorata.
Infine, verificare il buon drenaggio delle acque piovane attorno alla piscina.
4. SMONTAGGIO
Sebbene possibile, lo smontaggio di una piscina è sconsigliato. In effetti, può dar luogo a danni nei componenti e il riposizionamento del rivestimento al
momento del rimontaggio è un’operazione molto delicata.
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