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3.4. APPROVVIGIONAMENTO D’ARIA PER LA COMBUSTIONE
Il funzionamento dell’impianto dipende dall’aria della camera. E importante assicurare
l’approvvigionamento appropriato con l’aria per la combustione. Nel locale d’installazione si
deve evitare la mancanza di pressione. Nel caso di funzionamento combinato con altre
attrezzature di tecnica aeronáutica (per esempio: attrezzature di ventilazione, impianti di
prelievo di gas, impianti di trasporto pneumatici, etc), si deve rispettare le prescrizioni tecniche
del decreto sulla combustione (in Germania la normativa§4 FeuVo §4).
Se la caldaia funziona nel locale con altre attrezzature di tecnica aeronáutica, si deve
assicurare la separazione degli impianti o installare un’impianto di tecnica aeronautica,
autorizzato per funzionamento con combustibili solidi. Nel locale d’installa zione, si deve
assicurare l’approvvigionamento d’aria per la bruciatura (circa 25-30 m³/h).
3.5. QUALITÀ DEL PELLET
Conforme al Decreto Federale di protezione contra le emissioni (1. BImSchV), in Germania si
può utilizzare esclusivamente dei granuli di legno naturali. La qualità dei granuli determina i cicli
di pulizia e manutenzione.
I dati e valori di controllo indicati riferiscono a granuli con contenuto di cenere di 0,25%, 650
kg/m³ di peso specifico e Hu > 4,9 kWh/kg di potere calorifico. Di conseguenza, il contenuto
d’energia di 500 litri di olio combustibile è pari a 1000 kg di granuli di legno. Lo stoccaggio di
1000 kg pellet necessita il volume di 1,54 m³. Possono esistere differenze rispetto questi valori,
conforme alle tolleranze delle normative (come per esempio): ENplus-A1, DIN-PLUS, DIN
51731 o Ö-Norm M7135), nel campo del contenuto di cenere, peso specifico, composizione,
dimensione o geometria che causano differenze dopo anche negli altri dati.
Per esempio il raddoppio del contenuto di cenere dal
0,25% al0,5%,
significa il dimezzamento
della frequenza di pulizia e manutenzione. Secondo la normativa DIN 51731, si può
commercializzare pellet con contenuto di cenere di 1,5%. In caso di questa cattiva qualità, il
periodo di pulizia e manutenzione può essere diminuita alla sesta parte. Per questo motivo, per
le caldaie commercializzate dalla nostra società, il contenuto di cenere del pellet è il valore piú
importante. Raccomandiamo l’utilizzazione di pellet per i nostri impianti che sono stati esaminati
secondo le normative
ENplus-A1, DIN PLUS
o
Ö-Norm 7135
e il contenuto di cenere è < 0,7%.
Il contenuto di cenere dei granuli di legno di marca, con buona qualità, commercializzati è
generalmente < 0,3%.
Prima di utilizzare l’impianto, bisogna domandare al fornitore di pellet il contenuto di cenere.
Quanto meno, tanto meglio. A causa degli additivi naturali autorizzati, nonostante gli esami
effettuati secondo le normative citate, può avvenire che il cenere di pellet genera scoria nella
camera di combustione. Ecco perchè non raccomandiamo l’utilizzazione degli additivi con
contenuto di silicati, come l’amido di patata o l’amido di granoturco. Bisogna domandare il
fornitore di pellet. Nel caso di pellet con gran peso specifico, geometria speciale o potere
calorífico, gli impanti interni di sicurezza possono diminuire temporaneamente la potenza della
caldaia fino al valore di potenza nominale. Questo non significa un errore, solamente
l’apparecchio si modula.
Nel caso di pellet con piccolo peso specificio o potere calorífico, la potenza dell’impianto può
essere menore della potenza nominale. Questo non significa un errore, si tratta della
consistenza del combustibile. L’azienda specializzata può regolare la caldaia per differenti tipi di
combustibili e qualità di pellet. E vietato utilizzare legno tagliato, altri combustibili o rifiuti. Si la
caldaia funziona con combustibilie non autroizzati, la garanzia cessa e possono accadere
situazioni pericolose. Per questo non si deve sperimentare con altri combustibili.
Sono autorizzati i diametri di pellet fra 5 e 7 mm. La lunghezza media del pellet non può
superara 30 mm. E vietato utilizzare pellet con gran contenuto di polvere (> 5%).